Seregno, gara di generosità per la scuola razziata: la Rodari lancia una raccolta fondi

La primaria Rodari di Seregno lancia una raccolta fondi per ricomprare la strumentazione rubata dalla sezione dedicata agli alunni con gravi disabilità. Mobilitato anche il Comune, gara di generosità anche tra i cittadini.
Seregno: la finestra divelta da dove sono entrati i ladri
Seregno: la finestra divelta da dove sono entrati i ladri Paolo Volonterio

Il furto perpetrato la settimana scorsa ai danni della sezione dedicata agli alunni con gravi disabilità della primaria Rodari di Seregno ha creato molto indignazione, tanto da generare una gara di generosità. In primis l’amministrazione comunale che, col sindaco Alberto Rossi e l’assessore alla pubblica istruzione Federica Perelli, si è messa a disposizione per ridotare totalmente la scuola dei 10 computer e dei 4 iPad, che erano stati acquistati dalla scuola lo scorso mese di settembre, degli ausili ricevuti in comodato d’uso dal Cts (centro territoriale di supporto) della provincia di Monza e Brianza, di un televisione e di due comunicatori che sono computer particolari configurati con programmi specifici per i disabili.

Non da meno enti, associazioni, imprese e privati cittadini che hanno espresso il desiderio di offrire un contributo al ristoro delle perdite subite dagli alunni più fragili.

Un gesto molto apprezzato dalla dirigente Fiorella Mancuso, che ha detto: “Tuttavia, abbiamo voluto cogliere il desiderio di solidarietà e dar voce ai cittadini che intendono, attraverso la loro generosità, contrastare insieme alla scuola fenomeni sociali degradanti e testimoniare che un altro modo di agire è possibile e, anzi, vincente rispetto alle azioni illegali”.

È stato così lanciato lo slogan “Riprendiamoci il futuro”, la campagna di crowdfunding che, in collaborazione con il comitato genitori, il consiglio di istituto e le responsabili del plesso, è stata promossa sulla piattaforma “Idearium” del Miur, per raccogliere fondi da destinare esclusivamente al riacquisto dei dispositivi personali che sono stati sottratti agli alunni.

L’iniziativa mira a raggiungere nel più breve tempo possibile la cifra necessaria per il riacquisto di almeno 4 tablet e 2 comunicatori, mentre le spese per il ripristino degli arredi e degli ambienti scolastici danneggiati e il reintegro delle strumentazioni didattiche delle classi saranno sostenute dal comune di Seregno.

La raccolta è si chiuderà fra 55 giorni. Attualmente i sostenitori sono stati 46 che hanno versato 2.230 euro. La cifra da raggiungere è di 9 mila 600 euro. Per effettuare versamenti occorre

selezionare sulla piattaforma il progetto “Riprendiamo il futuro” (CLICCA QUI)

, sarà possibile donare in modo trasparente e tracciabile il proprio contributo e monitorare l’andamento della campagna. I contribuenti che vorranno donare la cifra minima di 50 mila euro riceveranno un piccolo gesto di ringraziamento realizzato dagli alunni della sezione.