Seregno, Gabriella Granato trova casa: si trasferisce a Paderno Dugnano con il suo cane

Dopo essere stata vittima di una truffa ed aver constatato la difficoltà nell'individuare una soluzione alternativa, anche per la presenza del suo cane, la ricerca della donna è stata coronata da successo
Gabriella Granato, prima a sinistra, durante un’intervista rilasciata a “Pomeriggio Cinque”

«Non sono felicissima di andare via da Seregno, dico la verità. Qui bene o male ormai conosco tutti e, vista la mia età, in caso di bisogno qualcuno avrebbe anche potuto darmi una mano. A Paderno Dugnano, al contrario, non conosco nessuno. Ma non è stato possibile fare altrimenti». Gabriella Granato, classe 1954, la pensionata residente a Seregno, salita nei mesi scorsi a ripetizione alla ribalta delle cronache, prima per essere stata vittima di una truffa da parte di una sedicente operatrice immobiliare, costatale poco più di 2mila euro nella fase di ricerca di una nuova abitazione, seguita ad uno sfratto, e poi per il rifiuto da parte di qualche proprietario di affittarle un appartamento, a motivo della sua volontà di continuare a godere della compagnia del suo cane, commenta così la fine delle sue peripezie, con l’ormai imminente trasloco a Paderno Dugnano.

Mercato immobiliare: gli affitti troppo alti e la presenza del cane i problemi

«Ho trovato una casa piccolina -racconta-, in un contesto di corte, con poche spese condominiali. L’arredamento è completo e la locazione richiesta è alla mia portata. Purtroppo, pur avendo una pensione frutto di 43 anni di lavoro, non pochi, mi sono scontrata con le pretese eccessive dei proprietari a Seregno e nella zona circostante». Il trasferimento è previsto in primavera: «Aspetto di sapere quando l’unità che andrò ad occupare sarà disponibile. Servirà qualche mese. Tutto sommato sono tranquilla: fino a fine aprile potrò rimanere nell’alloggio ponte che ho trovato, dopo aver lasciato la mia residenza precedente in via Magenta. Lì sono tornata alcune volte per ritirare la posta ed ho constatato che le problematiche infrastrutturali che lamentavo sussistono e sono destinate ad aggravarsi. Evidentemente, ho sostenuto il vero e chi mi ha allontanata aveva torto».