La casa della carità di Seregno può decollare definitivamente. Adesso ha le spalle coperte dal punto di vista finanziario. Infatti la “fondazione europea Guido Venosta, l’uomo contro il cancro”, ha finanziato gli adeguamenti dello stabile che la Comunità pastorale san Giovanni Paolo II di Seregno, ha ricevuto in comodato dalla Congregazione delle Figlie della Carità san Vincenzo de’ Paoli, per realizzare la “Casa della carità” di via Alfieri.
Il progetto è stato sposato in pieno dalla Fondazione che ha coperto quasi interamente l’investimento necessario per l’adeguamento della struttura.
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«La famiglia Caprotti è da sempre radicata nel territorio brianzolo e la Fondazione europea Guido Venosta ha già effettuato interventi ad Albiate, a Merate e nel lecchese dove – con la Caritas – l’anno scorso era stata aperta una struttura similare. Mi è sembrato quindi naturale rispondere positivamente all’appello della Casa della Carità di Seregno, a favore degli ultimi», commenta Giuseppe Caprotti.
Con il coordinamento del consiglio e di una segreteria generale, la “casa della carità” comprenderà il Centro di Ascolto Caritas, il piano “emergenza freddo” operativo da novembre ad aprile, la “mensa della solidarietà” in grado di offrire circa 20-25 pasti al giorno; l’ “emporio della solidarietà” dove famiglie in difficoltà potranno fare la spesa gratuitamente mediante una apposita “card”; il servizio docce e lavanderia; assistenza sanitaria di pronto intervento rivolta a persone senza fissa dimora; un ambulatorio medico-infermieristico; aule della scuola di italiano per Stranieri, con corsi di diversi livelli della lingua italiana e da un corso di taglio e cucito. Oltre a servizi assistenziali quali : la “Comunità mamma-bambino” presente già da molti anni all’istituto Pozzi e gestita dalla Congregazione delle Figlie della Carità; la Conferenza San Vincenzo che si occupa della distribuzione di alimenti, indumenti e visite a domicilio alle famiglie bisognose; il Centro di Aiuto alla Vita; l’associazione Carla Crippa che realizza da 25 anni progetti sociali, in particolare a favore di bambini, figli di carcerati, in Bolivia. I lavori di ristrutturazione inizieranno nei prossimi giorni con chiusura prevista per il gennaio del prossimo anno.
La fondazione nata il 27 giugno 2000 per volere di Guido Venosta, è ora presieduta dal nipote Giuseppe Caprotti. Guido Venosta è stato uno degli artefici dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che ha gestito dal 1966 al 1996.