Seregno, cancellata la maxirotonda di Pedemontana nel parco del Meredo

Il blog ambientalista Brianza Centrale fotografa la situazione del cantiere, "molto circolare", ma il sindaco smentisce: "Nessuna rotatoria"
L’immagine pubblicata dal blog ambientalista Brianza Centrale, che ha rilanciato la prospettiva della realizzazione della rotatoria
L’immagine pubblicata dal blog ambientalista Brianza Centrale, che ha rilanciato la prospettiva della realizzazione della rotatoria

«Confermo che la rotonda è stata eliminata». Il sindaco Alberto Rossi ha smentito con queste parole la prospettiva di una realizzazione della contestata rotatoria nel parco del Meredo, lungo la tangenzialina Meda-Seregno, prevista come opera complementare di Pedemontana, rilanciata giovedì 2 ottobre dal blog ambientalista Brianza Centrale, dopo che in luglio, nell’incontro in biblioteca con i vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda, era stata annunciata la cancellazione del manufatto.

L’attenzione sull’argomento era tornata ad impennarsi grazie ad un post sul blog, che aveva ricordato l’appuntamento estivo, in cui «l’ingegner Andrea Monguzzi di Pedemontana aveva illustrato alcune migliorie al progetto: eliminazione della rotatoria originariamente prevista all’intersezione con la via Po di Meda, sostituita da un raccordo circolare più contenuto; cancellazione del raccordo tra la rotatoria e la strada vicinale ai Boschi di San Pietro; una lieve deviazione del tracciato, per allontanare l’opera dalle aree più delicate del parco GruBria».

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Novità, queste, che erano state accolte positivamente, lasciando intravvedere una possibile maggior tutela degli ambienti circostanti: «Non era la rivoluzione del secolo, ma almeno sulla carta sembrava un passo avanti per ridurre l’impatto della tangenziale sul parco del Meredo. Nel frattempo, abbiamo continuato a monitorare il cantiere, l’evoluzione dei lavori e la trasformazione del paesaggio. Ci siamo anche occupati di un aspetto colpevolmente trascurato dai nostri amministratori: l’impatto del traffico sul quartiere Ceredo, avanzando proposte semplici ed a costo zero che avrebbero potuto migliorare la situazione».

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Un impegno che ha introdotto un apparente colpo di scena non previsto: «Poi, qualche giorno fa, siamo tornati sul posto. E sorpresa: le foto parlano da sole. La rotonda, quella che “non si sarebbe fatta”, è lì che prende forma, bella tonda. Insomma, tra parole e fatti c’è di mezzo… proprio una rotonda. Forse è solo un problema di comunicazione con la ditta appaltatrice, o forse siamo noi che facciamo la parte di San Tommaso. Ma viene da chiedersi se i nostri amministratori ogni tanto mettano piede sul territorio per controllare. Morale: dalle promesse di “niente rotatoria” alla realtà del cantiere, il passaggio non è stato esattamente lineare. Anzi, circolare. Molto circolare».

Chiamato in causa, il sindaco ha preso immediatamente posizione: «Le aree sono state acquisite e recintate sulla base del progetto iniziale. Durante l’incontro a Seregno è stato detto che sarebbero state sfruttate quelle aree per fare le mitigazioni. Ho anche per scrupolo verificato con Pedemontana: dal cantiere mi confermano che non si sta realizzando la rotatoria. In precedenza, è stata eseguita la bonifica degli ordigni bellici ed ora si sta realizzando la pista di cantiere».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.