Scuola e coding: da studenti a piccoli programmatori alla primaria di Paina di Giussano

La classe 3°B della primaria “Ada Negri” di Paina di Giussano ha partecipato al progetto nazionale “InnovaMenti”, dedicato alla diffusione di metodologie didattiche innovative nel mondo della scuola: si sono dedicati al coding.
Primaria di Paina
Primaria di Paina Jennifer Caspani

Da studenti a piccoli programmatori. La classe 3°B della primaria “Ada Negri” di Paina di Giussano ha partecipato al progetto nazionale “InnovaMenti”, dedicato alla diffusione di metodologie didattiche innovative nel mondo della scuola, curato dalle Équipe formative territoriali, nell’ambito delle azioni del Piano nazionale scuola digitale.

Tra le diverse sfide didattiche disponibili, gli alunni hanno scelto la “Gamification”, finalizzata a promuovere nuove esperienze di apprendimento in classe, con l’inclusione di elementi tipici del gioco. Agli studenti è stato chiesto di dividersi in piccoli gruppi e di realizzare un percorso da far eseguire all’interno di un reticolo al robottino didattico Blue Bot, chiamato Sky.

“Unendo le idee abbiamo progettato un percorso utilizzando le frecce tipiche del coding – hanno spiegato gli studenti della 3°B – Sul nostro reticolo abbiamo scelto un punto di partenza e uno di arrivo e abbiamo inserito degli ostacoli. Poi abbiamo programmato Sky per eseguire una “caccia alle lettere” da recuperare lungo il percorso del reticolo per formare la frase segreta: W la terza B”.

Un ulteriore tassello si aggiunge così al percorso dei giovani studenti, a cui è stata data la possibilità di approcciarsi, attraverso il gioco, al pensiero computazionale attraverso le basi della programmazione informatica. Un’esperienza che sicuramente ha fatto scattare in alcuni di loro la volontà di approfondire le attività di coding, utili a sviluppare il ragionamento logico per migliorare l’apprendimento in tutte le discipline.