Elena Centemero, già dirigente scolastica del Vanoni di Vimercate, onorevole di Forza Italia, membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa, interviene sull’evoluzione del linguaggio inclusivo e sulla scelta di una scuola di Torino di utilizzare l’asterisco per superare la distinzione tra maschile e femminile.
“Per educare al rispetto dell’individuo e della singola persona è importante rendere evidente il maschile e il femminile – ha detto in una intervista al sito OrizzonteScuola.it – Nell’istituto che ho diretto utilizzavo per le comunicazioni “le studentesse e gli studenti”. Sempre prima il femminile poi il maschile come previsto dalle linee guida dell’educazione al rispetto del 2017. Questo per togliere dal cono d’ombra la figura femminile. Ogni persona è un individuo, ha delle proprie caratteristiche, dei propri talenti. Educazione alla differenza come riconoscere l’altro. Questo è il compito della scuola: dare visibilità alle persone, rispettare le persone”.