L’intervento fondamentale del neurologo, poi una “rete” di specialisti interni in grado di affrontare la malattia sotto ogni aspetto: il fisiatra, l’urologo, l’oculista, il ginecologo, l’infettivologo, lo psichiatra, il dermatologo, il reumatologo, il neuropsicologo nonché di medici, psicologi ed infermieri dedicati. Così l’ospedale di Desio, uno dei presidi dell’Asst della Brianza, affronta la sclerosi multipla, una patologia che in Brianza, su un bacino di 860mila abitanti, conta tra i 1.000 e i 1.100 ammalati. Solo nell’area i riferimento di Desio, circa 250 persone.
La struttura dell’ospedale si presenta così come un centro di eccellenza nel campo della sclerosi, con l’accesso in ambulatorio di secondo livello dedicato alla malattia e alle patologie neuroimmunologiche del sistema nervoso centrale affini. Attiva, poi, al numero 335.6727118 una reperibilità telefonica feriale e diurna per urgenze o informazioni.
Attualmente vengono regolarmente seguiti circa 100 pazienti. «Per la complessità delle forme e dei sintomi e la sua evoluzione, la sclerosi multipla si pone come una vera emergenza sociale che ha bisogno di una risposta articolata e complessa». A parlare in questi termini è Ignazio Michele Santilli, primario della neurologia dell’ospedale di Desio. «Le cause della malattia – spiga Santilli – non si conoscono e non è ancora stata scoperta una cura risolutiva, ma esistono oggi terapie farmacologiche in grado di rallentare o, addirittura, fermare il decorso della malattia e di migliorare la qualità di vita di chi convive con essa».
A Desio l’approccio terapeutico si articola su differenti livelli con la possibilità di ricovero e degenza, di permanenza in ambito ospedaliero per l’infusione di terapia sia per la fase acuta sia per impedire la progressione della patologia o per procedure diagnostiche per le quali è prevista osservazione in ambiente sanitario.