Il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che dà il via libera alle visite nelle rsa per anziani, negli hospice e nelle strutture residenziali equiparabili, stabilendo le regole per gli incontri. «È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari» ha detto il ministro.
Dunque le regole: l’ingresso è possibile soltanto a chi è in possesso della certificazione verde Covid-19. “Le Certificazioni – si legge – fatto salvo diversa successiva indicazione normativa nazionale, possono essere utile strumento di orientamento alla regolamentazione di visite e uscite programmate, compatibilmente alla situazione locale e alla specificità di servizi e strutture che possono accogliere utenti con diverso grado di fragilità e rischio trasmissione infettiva. La certificazione non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio”.
Il documento ministeriale prevede anche la possibilità di uscite programmate degli ospiti e rientri in famiglia, con una regolamentazione affidata ai responsabili delle strutture, in funzione dello stato di salute della persona. L’ordinanza è già in vigore e lo sarà fino al 30 luglio.
La certificazione verde è il documento che prova o l’avvenuto completamento del ciclo vaccinale con il nuovo coronavirus oppure quello che dimostra la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo). La terza possibilità è il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus Sars-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti, che – se non coinvolti in quarantene o altri accertamenti da parte delle Ats – può essere fatto privatamente (a pagamento) per esempio in molte farmacie.