Risse, il maniaco e l’automobilista che cerca di investire i vigili: se in Brianza il caldo dà alla testa

Il caldo dà alla testa? Se dalla scienza non arrivano risposte certe, i fatti non possono essere smentiti. Risse, aggressioni e devastazioni. E poi il maniaco e l’automobilista in auto con la figlioletta che cerca di investire le forze dell’ordine. Basta? Ecco il resoconto di ultimi giorni pazzi a quasi 40 gradi .
Caldo, caldissimo e in Brianza si va fuori di testa
Caldo, caldissimo e in Brianza si va fuori di testa

Il caldo dà alla testa? Se dalla scienza non arrivano risposte certe, i fatti non possono essere smentiti. Risse, aggressioni e devastazioni. E poi il maniaco e la automobilista in auto con la figlioletta che cerca di investire le forze dell’ordine. Basta? Ecco il resoconto di ultimi giorni pazzi a quasi 40 gradi .

RISSA A MEDA

È finita con una colluttazione la “Serata di mezza estate” di mercoledì a Meda: a finire in ospedale a Desio, con una leggera ferita, è stato un ragazzo di 17 anni. Il fatto è accaduto in piazza Cavour attorno alle 22 quando, a causa di alcuni ritardi accumulatisi per problemi tecnici, è nato un acceso battibecco, sembrerebbe per un commento fuori posto, esternato da chi era in attesa dell’esibizione di un altro gruppo di artisti. La presentatrice della serata a cui era stato rivolto il commento avrebbe reagito scagliando la cartelletta contro un 65enne. A intromettersi nell’alterco è stato poi un 17enne. Sono volati degli spintoni e alla fine è dovuta intervenire una pattuglia dei carabinieri della locale stazione con il supporto della Polizia locale. Sul posto è giunto anche un mezzo dell’Avis Meda che ha condotto il minorenne al pronto soccorso di Desio. Non è chiaro chi abbia per primo alzato le mani, i carabinieri non hanno avviato alcuna indagine, da un punto di vista giudiziario si procederà solo nel caso in cui venisse presentata una querela di parte.

I VANDALI IN PISCINA

Una bravata, uno stupido scherzo che costerà almeno 5 mila euro. A tanto ammontano i danni, secondo una prima stima, alla piscina comunale di via Serao, presa di mira da un gruppo di vandali la notte tra lunedì e martedì. Tre di loro, due ragazzi e una donna, sono stati fermati dai carabinieri prima che riuscissero a scappare. Sono stati denunciati per vandalismi e violazione di domicilio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri e dei responsabili dell’impianto, la notte da lunedì e martedì i vandali sono riusciti ad entrare nel giardino delle piscine segando una delle sbarre della cancellata esterna. Si sono buttati in acqua, hanno spaccato le sdraio, gli ombrelloni e i tavolini, danneggiato il chiosco esterno dei gelati, spaccando le finestre con le persiane di legno. Hanno aperto i frigoriferi e si sono serviti da soli: hanno preso gelati e biscotti, saccheggiando, di fatto, il frigobar. Non contenti, hanno aperto le confezioni e hanno sbriciolato le merendine nelle vasche, rendendo così necessario un ricambio di tutta l’acqua. Hanno anche rovesciato i bidoni della spazzatura. Icarabinieri sono riusciti a fermare tre persone: si tratta di due ragazzi di 22 e 21 anni di Cesano Maderno e una donna 50 anni di Limbiate che li attendeva in auto. Tutti e tre sono stati denunciati.

ESIBIZIONISTA

Alla vista di una signora è sceso dalla sua auto e si è tirato giù i pantaloni iniziando a masturbarsi. È accaduto nel tardo pomeriggio di domenica lungo via Bertacciola, a Bovisio. Ad assistere, suo malgrado, a questo spiacevole episodio è stata una donna di mezza età che intorno alle 17,30 stava passeggiando con il suo cane. Complice anche il caldo torrido, la zona era semideserta nel momento in cui l’esibizionista è entrato in azione. Quest’ultimo, descritto come un ragazzo di poco meno di 30 anni, alto circa 1,70 e con i capelli scuri, con ogni probabilità ha avvistato la sua “preda” e, una volta che le era vicino, ha aperto la portiera di una Volkswagen Golf grigia vecchio modello e si è reso protagonista di atti osceni in luogo pubblico davanti alla malcapitata. Quest’ultima si è allontanata schifata senza riuscire a prendere il numero di targa.

AGGRESSIONE AI VIGILI

Se la sarebbe potuta cavare con una sanzione da circa 150 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente. Invece pagherà davvero a caro prezzo i suoi “15 minuti di ordinaria follia” la 41enne di Lazzate che nel pomeriggio di lunedì ha dato in escandescenze per colpa di una multa contestata. Fermata per un controllo in via Stelvio, a Limbiate, gli agenti si accorgono che la donna, in auto con la figlia di 7 anni, sta parlando al cellulare mentre è alla guida. Sanzionata, la 41enne inizia ad insultare le vigilesse, poi passa alle minacce e di colpo ingrana la marcia e prova ad investire le agenti. Una riesce a scansarsi in tempo mentre le altre due vengono colpite fortunatamente solo di striscio. Poi fa una pericolosa inversione di marcia e fugge in direzione del centro di Limbiate. La polizia locale si mette subito all’inseguimento e riesce a riacciuffare la Toyota mentre sta viaggiando verso Senago. Nei confronti della donna per ora sono scattate solo le sanzioni per cellulare alla guida e per la pericolosa inversione, ma nei prossimi giorni verranno formalizzate anche le denunce per vari reati.

RISSA E BOMBA CARTA

Ultras argentini rumorosi e tunisini che se ne danno di santa ragione per regolare un debito: via Andrea Doria di Nova Milanese ancora una volta è stato teatro di interventi delle forze dell’ordine. In un caso, alla fine il tutto si è risolto con grandi risate, ma non certo da parte di carabinieri e vigili del fuoco costretti ad intervenire sul posto temendo il peggio. Giovedì sera i vigili del fuoco sono stati chiamati da cittadini spaventati da un clamoroso scoppio. Arrivati sul posto hanno appurato che si trattava di una bomba carta rumorosissima fatta esplodere da un cittadino argentino prima della finale di Coppa America, poi persa ai calci di rigore dai bianco celesti con il Cile. Nella notte tra sabato e domenica sempre in via Doria lite tra due maghrebini che se le stavano dando di santa ragione in strada, attorno alle 22.30. All’arrivo dei militari, che li hanno prontamente bloccati, uno dei due mostrava chiari segni della colluttazione con ferite al capo e agli arti. Dopo averli ricondotti alla ragione, uno dei due è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Desio dove è stato medicato prima di essere dimesso. Mentre l’altro è stato accompagnato in caserma in via Locatelli dove è stato identificato e interrogato. Pare che la lite sia scaturita per i soliti problemi di debiti non onorati.

SPUNTANO I COLTELLI

Uno sguardo di troppo a una ragazza carina e sono invece spuntati i coltelli in centro a Monza: protagonisti un sedicenne di origini dominicane e un 27enne. Il minore, fermato dagli agenti della polizia locale e denunciato, ha raccontato di essere stato aggredito dal 27enne che l’ha colpito con un pugno in faccia. A quel punto ha ammesso di aver impugnato un coltello prestatogli da un amico visto che, a suo dire, anche l’avversario aveva fatto altrettanto. Alla fine, fortunatamente, anche grazie all’allarme dato da alcuni passanti, nessuno di è fatto male.

AGGREDISCE LA MOGLIE: «È MATTA»

È invece finita all’ospedale, niente di grave, solo tanto spavento, una 45 enne che, in compagnia della figlia di 6 anni è stata aggredita da marito per strada, venerdì pomeriggio, in Manara. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. La donna, prima di andare al San Gerardo, ha raccontato di essere stata strattonata e spinta dal consorte durante un litigio, Lui ha invece detto che la donna sarebbe “matta”, facendo intendere che avrebbe esagerato. In mezzo la povera bambina, che probabilmente poco avrà compreso dell’accaduto.