Dalla sera di martedì si alzerà anche un drone con termocamere sul parco di Monza per trovare il cervo che da una settimana si trova nell’area cintata ed è stato avvistato a diverse riprese. Nel pomeriggio di lunedì una riunione tecnica ha definito le prossime azioni: al tavolo Regione Lombardia, il Dipartimento Veterinario dell’Ats Monza e Brianza, la Polizia Provinciale di Monza e Brianza.
È stato deciso di dislocare, in alcune zone, 10-15 video trappole per ricostruire gli spostamenti dell’animale all’interno delle aree del Parco interessate. Le fototrappole sono dei dispositivi per l’osservazione degli animali nel loro habitat che si attivano di giorno o di notte all’avvicinarsi di animali, scattando fotografie con o senza flash e realizzando video che possono essere visionati in seguito.
Il drone invece è in dotazione al comando dei Vigili del fuoco e anche in questo caso serve a individuare l’eventuale presenza attraverso il calore del corpo.
Nel corso della riunione, sono stati stilati alcuni punti per il Protocollo operativo e sanitario da seguire per un’eventuale cattura in totale sicurezza dell’animale e degli operatori che dovranno intervenire.
È sempre valido l’invito del Consorzio della Villa e del Parco di Monza rivolto a tutti coloro che dovessero avvistarlo: non avvicinare l’animale, ma segnalare la presenza via mail (areatecnica@reggiadimonza.it) o attraverso canali social (Facebook e Instagram). È richiesto anche di tenere i cani al guinzaglio.
Il cervo era stato avvistato per la prima volta nella mattina di martedì 2 novembre da una pattuglia dei carabinieri a cavallo e all’inizio non era stato identificato con sicurezza (Enpa aveva riferito di un giovane daino).