Reti ecologiche vincolate del parco GruBria: Lissone apre il periodo delle osservazioni

Il 2 marzo è stato pubblicato l’avviso di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità del Parco Urbano Est Lissone visto che per l’attuazione del progetto occorre intervenire su aree di proprietà privata.
Alcune delle porzioni del parco GruBria
Alcune delle porzioni del parco GruBria

Parco Urbano Est Lissone: il 2 marzo è stato pubblicato l’avviso di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità. Gli interessati potranno effettuare eventuali osservazioni entro trenta giorni dalla data di deposito.

Di cosa si tratta? I Comuni di Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo e Seregno, hanno costituito il 19 dicembre 2019 il “Consorzio del Parco Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale” (in breve “Parco GruBria”). Tra le finalità del “Parco GruBria” è previsto in particolare lo sviluppo di progetti che riescano a dare al territorio una maggiore fruibilità e vivibilità del verde coordinando le azioni e gli interventi dei comuni nell’ottica di dare la massima coerenza e continuità alle reti e connessioni ecologiche, dal livello comunale a quello regionale, di dare la massima uniformità alle realizzazioni, di sostenere e preservare gli elementi naturali esistenti e di svilupparne nuovi, di armonizzare al meglio la presenza di diverse destinazioni ed usi presenti nel parco.

A tale scopo è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune di Lissone ed il Consorzio Plis Grugnotorto Villoresi (ora “Consorzio del Parco Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale” – in breve “Parco GruBria”) per lo sviluppo del progetto di riqualificazione del “Parco Urbano Est Lissone- Grubria”. La giunta comunale di Lissone ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dello stesso, elaborato dai tecnici del Parco Nord Milano in attuazione del protocollo di intesa tra Comune di Lissone e Consorzio Grubria.

Per l’attuazione del progetto occorre ora intervenire su aree di proprietà privata; in particolare prevista la realizzazione di percorsi, da Piano dei Servizi, come “Tracciati per l’individuazione delle aree agricole di compensazione ambientale” che sono equiparati alle aree per servizi e spazi pubblici assoggettati a vicolo ablativo.

Da qui l’avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità che apre lo spazio temporale previsto per le eventuali osservazioni degli interessati.