I cani al cimitero di Renate «hanno rovinato la tomba dei miei cari». La segnalazione è arrivata agli uffici comunali la scorsa settimana da un renatese d’adozione dal 1972. Lo scorso venerdì l’uomo, Alessandro P., si era recato al campo santo con la moglie e una nipote, ma giunto alla tomba dei suoi cognati ha trovato un’amara sorpresa: il marmo bianco di Carrara aveva una brutta chiazza gialla nell’angolo.
«Bisogna avere rispetto dei morti – ha spiegato l’uomo – I cani non capiscono, fanno i loro bisogni dove capita. Sono i padroni che li devono controllare e osservare le regole». Anche lo scorso venerdì per i vialetti del cimitero c’era a zonzo un cagnolino di piccola taglia, accompagnato da una giovane donna bionda.
«Appena entrati nel cimitero la padrona lo ha sganciato dal guinzaglio come fossero in un parco e quando le ho fatto notare che non si poteva ha invitato me ad abbassare la voce perché eravamo in un cimitero – ha aggiunto – Ma la buona educazione che fine ha fatto? Ho amici con cani che abitano a due passi dal cimitero, ma mai si sognerebbero di portarli al campo santo per fare i bisogni».
Il regolamento cimiteriale in vigore vieta l’ingresso al cimitero ai cani.
«Ho scritto al sindaco perché metta un bel cartello e perché siano multati tutti coloro che non lo rispettano – ha sottolineato Panzeri – Il danno per noi non è solo morale ma anche economico, abbiamo pagato diverse migliaia di euro per quella tomba e ora è rovinata per sempre, il materiale è poroso e ha assorbito la pipì. Il marmista non ci ha lasciato molte speranze di poterla pulire e la nostra paura è che altri cani possano fare ancora lì i bisogni perché sentono l’odore di chi li ha preceduti».
La questione è particolarmente delicata quando si parla di campo santo, ma le deiezioni canine sono un problema che interessa un po’ tutto il paese. Tanto è vero che in settembre il sindaco, Matteo Rigamonti, ha incaricato gli agenti della polizia locale perché verifichino che i possessori di animali a passeggio in piazze e vie pubbliche siano dotati di quanto prevede il regolamento comunale di Polizia urbana. In altre parole tutti i padroni pizzicati a spasso per Renate senza i sacchettini per la raccolta delle deiezioni rischiano una sanzione salata che va da un minimo di 50 euro fino a un massimo di 300 euro.