Milano in testa ma Monza e Brianza è da podio, terza, alle spalle di Bolzano. Qualità della vita top in Italia, il Nord fa man bassa secondo la classifica 2024 (ventiseiesima edizione) di ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Una classifica che ha messo in relazione e analizzato nove aspetti che determinano una ideale condizione di benessere come salute, lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, turismo, reddito e ricchezza.
Qualità della vita, la classifica 2024 di ItaliaOggi: Monza e Brianza prima per l’Ambiente e seconda nell’indicatore “Popolazione”
Se città e aree metropolitane del Centro-Nord crescono, aumenta il divario con il resto dell’Italia. Gli ultimi posti della classifica vanno a Caltanissetta (posizione 107) ma tra le prime per il “Sistema Salute” e a metà classifica per “Reati e sicurezza”, Reggio Calabria (106) e Agrigento (105).
Riguardo alle classifiche relative ai singoli indicatori sono diverse le città lombarde ai primi posti. Cremona ad esempio è al secondo posto nell’indicatore di “sicurezza sociale”, Mantova è al terzo per qualità ambientale e Pavia al quarto per la sanità. Monza e Brianza si distingue invece nell’ambito dell'”Ambiente” – “che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali” – prima assoluta davanti a Padova e Reggio Emilia e per l’indicatore “Popolazione” (numero medio di figli per donna, l’indice di dipendenza degli anziani, la speranza di vita alla nascita e la speranza di vita a 65 anni) seconda dopo Bolzano e davanti a Milano e Brescia.
Non è invece ai primi posti, come ci si potrebbe aspettare, alla voce “Affari e lavoro” che riportano informazioni sul mercato del lavoro (tasso di occupazione e disoccupazione distinti per sesso), sulla nati-mortalità aziendale, sull’importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative, classifica che vede Bolzano e Bologna al primo e al secondo posto, seguite da Verona, Trieste e Padova. A chiudere la classifica Napoli. E neppure per “Reddito e ricchezza”, con Milano che conferma il primo posto già ottenuto nelle ultime quattro edizioni. A seguire Bologna, Modena, Biella e Parma. Chiude la classifica, come nelle cinque passate edizioni, la provincia di Crotone.