Processo Aeb-A2A, la sinistra usa il manganello mediatico sugli avversari

Pensare che il rinvio a giudizio del sindaco Alberto Rossi possa avere ripercussioni nel mondo politico di Seregno è pura illusione. A Giacinto Mariani fu riservato un trattamento diverso
La sede di Aeb, in via Palestro a Seregno

Il rinvio a giudizio del sindaco Alberto Rossi e dei suoi coimputati ha avuto ed avrà ripercussioni inevitabili in ambito politico? Pura illusione. La sinistra di governo non è la sinistra di piazza. Il garantismo serve solamente per sè stessi e agli avversari va riservato il manganello mediatico e l’olio di ricino del silenzio. Così Giacinto Mariani assolto dopo cinque anni di traversie nelle aule del Tribunale, ha pagato allora l’unica colpa di essere un sindaco leghista. Cinque anni durissimi per lui. Sotto tutti i profili. Quella di oggi non è una rivincita sua personale e nemmeno una vittoria. È una constatazione amara.  Perché i cartelli infamanti sotto il balcone che lo linciavano come mafioso, gli elicotteri sopra il tetto di casa li abbiamo visti tutti. Tranne il Pd. Oggi a Seregno si sente solo il silenzio dei compagni tutti quanti tesi a minimizzare. Ad arrampicarsi sui vetri dopo aver inventato una doppia morale. Sì però. Ma è solo un errore amministrativo. Su dai cosa può essere successo di così grave. E via di giustificazioni. C’è una sola parola: vergogna. Ammesso che a Seregno sappiano ancora cosa significhi. E poi non venite a “scartavetrarci “ le parti basse sui diritti violati, sull’incostituzionalità delle leggi, sugli ultras da stadio. È proprio vero non tutti i contatori del gas sono uguali. Ce ne è qualcuno più uguale degli altri. A Seregno sicuramente…

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.