Prevenzione e tecnologia, Cancro Primo Aiuto con l’ospedale San Gerardo per la lotta ai tumori della pelle

L’associazione Cancro Primo Aiuto ha donato all’ospedale San Gerardo di Monza un videodermatoscopio per la prevenzione dei tumori della pelle. Con il supporto di Acsm-Agam e BrianzAcque.
Monza Cancro primo aiuto Donazione videodermatoscopio ospedale san Gerardo
Monza Cancro primo aiuto Donazione videodermatoscopio ospedale san Gerardo Fabrizio Radaelli

Un macchinario all’avanguardia in grado di individuare anche le forme più subdole di melanomi, i tumori della pelle. È il videodermatoscopio donato dall’ associazione Cancro Primo Aiuto con il supporto di Acsm-Agam e BrianzAcque all’ospedale san Gerardo di Monza.

A sottolineare l’importanza dell’impiego del nuovo videodermatoscopio sul nostro territorio sono intervenuti, con i rappresentanti di Cancro Primo Aiuto, Acsm Agam e BrianzAcque, gli assessori regionali Fabrizio Sala e Alessandra Locatelli, il consigliere del Pirellone Gigi Ponti, i sindaci di Monza Dario Allevi, di Seregno Alberto Rossi e di Carate Luca Veggian, il direttore generale di ASST Brianza Marco Trivelli.

Prevenzione e tecnologia, Cancro Primo Aiuto con l’ospedale San Gerardo per la lotta ai tumori della pelle
Monza Cancro primo aiuto Donazione videodermatoscopio ospedale san Gerardo

“I nei – ha spiegato Marco Pini, responsabile del reparto di Dermatologia dell’Ospedale San Gerardo venerdì mattina alla presentazione dell’apparecchiatura – sono neoformazioni benigne ma le cellule che le compongono, i melanociti, possono degenerare e dare luogo a tumori maligni. Quindici, vent’anni fa venivano considerate malattie rare. Oggi, invece, la loro incidenza appare piuttosto elevata e riguarda soprattutto le persone di razza caucasica. L’arma principale per combatterli è la prevenzione”.

I medici, per uno screening di primo livello, hanno a disposizione il dermatoscopio, uno strumento che permette la mappatura dei nei visualizzando i pigmenti intra ed extra cellulari. Purtroppo, però, in alcuni casi esso può non bastare. Grazie al videodermatoscopio, alle sue telecamere ad altissima risoluzione e al software che consente dei notevoli ingrandimenti, l’immagine può essere digitalizzata e archiviata per un monitoraggio a breve e lungo termine

“È un esame di terzo livello che completa il percorso di controllo delle lesioni melanocitarie, finalizzato alla diagnosi precoce di melanoma», precisa Pini.

Anche in epoca di Covid, quando l’attenzione è tutta concentrata sul virus, la prevenzione non deve mai venire meno.

«Spesso le patologie legate alla cute vengono sottovalutate – ha precisato Silvano Casazza, direttore generale Ats Brianza – invece è necessario adottare azioni preventive per scongiurarle. Il videodermatoscopio che sarà collocato al san Gerardo sarà di grande aiuto all’intero territorio ed è un ulteriore passo in avanti del nostro percorso di costruzione di un sistema sociosanitario brianzolo. Lavorare in rete è un valore di fondamentale importanza nel quale abbiamo sempre creduto».

Mario Alparone, direttore generale della Asst Monza ha rimarcato che «lavorare in un sistema integrato ha portato l’ospedale san Gerardo ad essere considerato uno dei migliori ospedali italiani secondo la classifica stilata dal settimanale Newsweek, risultando quattordicesimo su centootto nosocomi italiani. Il nuovo apparecchio andrà ad integrare un’unità, quella di Dermatologia, che conta 35.000 prestazioni l’anno, 15.000 visite e 10.000 attività diagnostiche».

«La prevenzione è un concetto in primo piano in tempi cosiddetti normali che non deve essere perso di vista nemmeno in un periodo di forte emergenza come quello che stiamo vivendo – ha commentato Fabrizio Sala – Il merito di Cancro Primo Aiuto è stato ancora una volta quello di aver intercettato i bisogni del territorio».