Presidio in Largo Vela ad Arcore, per dire “no” alla guerra in Ucraina. Lo ha promosso l’amministrazione comunale, martedì 1 marzo. A rispondere all’invito del sindaco Maurizio Bono, circa 200 persone tra politici locali, famiglie comuni ed esponenti della comunità ucraina di Arcore.
Tra striscioni anti-Putin e palloncini gialli e blu, hanno preso la parola alcune esponenti delle comunità ucraina e moldava, invocando un intervento forte dell’Europa e aiuti umanitari per gli sfollati e riferendo i drammatici racconti dei familiari. Presenti anche le autorità religiose.
“Attendiamo indicazioni dalla Prefettura sulle modalità per fornire aiuto – ha detto il sindaco Bono – perché interventi non coordinati rischierebbero di non essere utili. Intanto, con questo presidio, vogliamo esprimere solidarietà al popolo ucraino, ma anche condannare un modo di fare la politica internazionale che non possiamo più accettare. Per gente della mia età: la grande delusione della gestione delle Nazioni Unite”.