Presidente della Repubblica, il vicepresidente monzese Mandelli: «Ecco come abbiamo preparato le votazioni alla Camera»

Misure di sicurezza straordinarie per votare in emergenza sanitaria. Il vicepresidente di Montecitorio, il monzese Andrea Mandelli (Forza Italia), spiega come è stata organizzata l’elezione del presidente della Repubblica facendo i conti col Covid.
Monza Andrea Mandelli vide presidente Camera
Monza Andrea Mandelli vide presidente Camera

Il meccanismo messo a punto dal consiglio di presidenza delle camere dovrebbe girare come un orologio svizzero con l’obiettivo di ridurre i pericoli di contagio tra i grandi elettori.

«Abbiamo predisposto tutto nei minimi particolari – spiega il deputato azzurro Andrea Mandelli, vicepresidente di Montecitorio – abbiamo steso le fasce orarie in cui i gruppi di 50 parlamentari voteranno, abbiamo sigillato il Transatlantico, abbiamo collocato i banchi provvisori in modo da mantenere il distanziamento in un momento molto delicato. Abbiamo, inoltre, preparato i protocolli da adottare per ogni evenienza».

Le diverse forze politiche hanno lavorato con una unica finalità: garantire il normale svolgimento della votazione più importante per il Paese in un frangente che di ordinario non ha nulla: tra raccomandazioni ai parlamentari a evitare cene e luoghi affollati e tamponi rapidi prima di partecipare alla seduta in cui il futuro Capo dello Stato pronuncerà il giuramento, i rischi che il covid-19 possa entrare alla Camera dovrebbero essere contenuti.

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«Abbiamo valutato – garantisce Mandelli – ogni difficoltà che potrebbe presentarsi: abbiamo cercato di rendere il più sicuro possibile questo appuntamento estremamente importante. Le Camere, del resto, sono rimaste aperte nei giorni più neri: abbiamo sempre lavorato e abbiamo continuato a riunirci anche in pieno lockdown» per lanciare agli italiani il messaggio del Paese che reagiva di fronte all’infezione che dilagava e uccideva migliaia di persone. E nei primi mesi del 2020, ricorda il deputato monzese, a differenza di oggi non c’erano i vaccini a ridurre il rischio di ammalarsi.

Secondo il calendario ordinario della Camera, Mandelli dovrebbe presiedere le sedute: difficilmente, però, il presidente Roberto Fico rinuncerà a dirigere i lavori e a chiamare uno a uno alle urne i grandi elettori.