Settecento iscritti, in rappresentanza di venti scuole superiori delle provincia di Monza e Birianza e Lecco. Parte bene la prima edizione del premio letterario Eugenio Corti organizzato dalla Fondazione Costruiamo il futuro che fa capo a Maurizio Lupi, attuale ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Il primo impegno per i giovani concorrenti sarà quello di partecipare al seminario di introduzione che si terrà venerdì 21 novembre, alle 9.30 a Carate , nell’auditorium del parco Negri, in via Garibaldi 37.
Ospiti illustri e relatori della mattinata lo scrittore Andrea Vitali, il poeta Alessandro Rivali e il professore emerito della Sorbona di Parigi, Francois Livi. Moderatore il giornalista Giovanni Santambrogio. Ai primi due spetta il compito di comunicare la passione e i segreti della scrittura, al terzo di tracciare un profilo di Eugenio Corti, facendo riferimento in modo particolare all’opera del besanese “I più non ritornano”.
Dalla introduzione a questo libro, fatta dallo scrittore milanese Luca Doninelli, la traccia da percorrere, e da sviluppare in elaborati scritti, in fotografie e lavori multimediali, in modo singolo o di gruppo. Ecco le parole:
“Il mondo ha bisogno di narratori. Non di scrittori: di narratori. Non di racconti, ma di narrazioni. Il racconto è il prodotto di un soggetto, la narrazione è invece qualcosa che esiste nel mondo, un grande fiume che raccoglie tutto quello che ci fa vivere e ci uccide, la pena, il dolore ma anche la felicità improvvisa, il disagio, il grido che erompe dal cuore. E i narratori sono coloro che cominciano ad esplorare, ben sapendo che quello che vedranno è sempre solo una piccola parte di quello che c’è. La grande narrazione ha come unico oggetto la verità dei fatti”.
Le premiazioni del concorso avverranno a febbraio 2015, a un anno dalla morte del grande scrittore. In foto