Salvata dalla mannaia della Legge Delrio la polizia provinciale di Monza e della Brianza svela un report dell’attività 2018 dai grandi numeri: 400 le richieste di intervento e 365 gli interventi effettuati dai sedici uomini e donne che compongono il corpo, comandante compreso, quattro dei quali distaccati presso la Regione Lombardia (al servizio di caccia, pesca e foreste) e due alla Procura di Monza (per la trattazione di reati ambientali).
Sicurezza, tutela dell’ambiente e legalità sono le attività di riferimento. Nell’ambito della polizia ambientale eseguiti 108 interventi: solo sulla Sp13 Monza-Melzo, divenuta una discarica a cielo aperto a causa dello sversamento di rifiuti, sono stati contestati 46 verbali per oltre 27mila euro di sanzioni.
Proprio la prevenzione e la lotta all’abbandono sconsiderato di rifiuti, anche una conseguenza fisiologica e temporanea – come spiegato anche dal comandante Flavio Zanardo – della recente introduzione del sacco blu con microchip, è una delle attività che ha tenuto particolarmente impegnati gli agenti che hanno emesso 82 verbali per quasi 100mila euro di sanzioni.
Ma la Polizia provinciale si è occupata anche di attività di polizia giudiziaria (da segnalare il sequestro di due officine abusive) e amministrativa, di polizia stradale (in particolare 320 ore anche notturne sono state dedicate al controllo dei divieti di transito dei mezzi pesanti su tre cavalcavia della superstrada Milano-Meda sottoposti a verifiche di carico) e, naturalmente, venatoria e zoofila e ittica.
In queste ultime attività è sempre più frequente il recupero di animali esotici, fuggiti o abbandonati dai padroni. «Capita spesso di recuperare serpenti – ha detto Zanardo – che poi ospitiamo temporaneamente al comando. A Barlassina ci è anche arrivata una segnalazione dell’abbandono di una testuggine all’ex tiro a segno mentre si trattava di una tartaruga verde, per giunta impagliata, poi destinata al Museo civico di Lentate sul Seveso».
Gli agenti provinciali sono stati inoltre particolarmente impegnati in attività di supporto e collaborazione con altre forze dell’ordine per la sicurezza del Parco Groane, frequentato da spacciatori e tossicodipendenti: effettuati 80 pattugliamenti e identificate 100 persone con sequestri di dosi di droga e armi bianche. Effettuati anche presidi alle stazioni ferroviarie. Gli agenti hanno poi partecipato a tavoli con la Prefettura dedicati alla vigilanza e al controllo sul comparto agroalimentare, alla lotta al furto di metalli e alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
A seguito dell’intervento in aiuto alle popolazioni terremotate di Accumoli, il Ministero dell’Interno ha tra l’altro dotato il corpo di un nuovo automezzo 4×4. Acquistati anche altri ausili, tra i quali delle pistole al peperoncino, particolarmente utili durante i pericolosi controlli nel Parco Groane e nelle stazioni.
Con l’occasione il presidente della Provincia, Roberto Invernizzi, ha premiato due agenti per meriti di servizio e 14 per anzianità: hanno ricevuto la targa di encomio i sovrintendenti Massimo Biagio Corti e Luigi Restelli “per il continuo impegno nel contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti metallici e furti di rame e per l’attiva collaborazione con la prefettura di Monza e Brianza nei cantieri edili per verificare il rispetto della normativa ambientale”. «La provincia è orgogliosa di riconoscere l’attività degli agenti che si conquistano molto spesso gli onori della cronaca per interventi importanti collaborando con le altre forze dell’ordine del territorio» ha detto tra l’altro il presidente.