Politica: le prime decisioni del governo Meloni

I punti salienti approvati dal consiglio dei ministri, il primo operativo, del governo di Giorgia Meloni.
Consiglio dei ministri Il Presidente Meloni in conferenza stampa
Consiglio dei ministri Il Presidente Meloni in conferenza stampa

Una norma sull’ergastolo ostativo e la fine dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, i provvedimenti per chi occupa terreni o edifici, pubblici o privati, in conseguenza al rave party di Modena. Sono i punti salienti approvati dal consiglio dei ministri, il primo operativo, del governo di Giorgia Meloni. Approvata anche la lista dei sottosegretari.

Consiglio dei ministri: giustizia

Il testo dà seguito alla sollecitazione sui benefìci penitenziari da concedere ai detenuti per gravi reati che non collaborino con la giustizia. “Si indicano requisiti stringenti per recepire i rilievi della Consulta e allo stesso tempo impedire che siano ammessi a misure premiali soggetti che possano avere ancora collegamenti con il contesto criminale di provenienza”, spiega il governo.

Nel merito, il decreto prevede che, ai fini della concessione dei benefici al condannato per i reati cosiddetti ostativi, non basterà la sola buona condotta carceraria o la partecipazione al trattamento “ma saranno previsti l’obbligo di risarcire i danni provocati, insieme con requisiti che consentano di escludere l’attualità di collegamenti con la criminalità organizzata o il rischio di ripristino di tali contatti, con l’esclusione pertanto di eventuali automatismi e con l’introduzione di un procedimento rafforzato di valutazione delle richieste, che prevede anche l’obbligo da parte del giudice di sorveglianza di acquisire i necessari pareri. Ai fini della liberazione condizionale, si prevede che la richiesta possa essere presentata dopo aver scontato 30 anni di pena”.

Consiglio dei ministri: salute

Il testo modifica le disposizioni vigenti in materia di obbligo vaccinale. “Si anticipa dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre, con specifico riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio”.

Consiglio dei ministri: ordine pubblico

Stretta anche sui rave party: “Si modificano le norme relative all’invasione di terreni o edifici, pubblici o privati, con la previsione della reclusione da 3 a 6 anni e della multa da 1.000 a 10.000 euro. Se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica. Nel caso di condanna o applicazione della pena su richiesta delle parti, si prevede la confisca delle cose utilizzate per commettere il reato”.