«Splendi, ovunque tu sia». Con queste parole gli amici della Polisportiva Veranese hanno salutato Stefano Magni, che si è spento mercoledì 29 maggio all’ospedale “Manzoni” di Lecco. Aveva 30 anni.
Polisportiva Veranese piange Stefano Magni, da giocatore a tuttofare: era stato fermato dai medici
Magni, residente a Barzanò, era arrivato a Verano Brianza per giocare nella Prima Squadra di Basket neòla stagione 2016-2017. Quella con la maglia giallo-nero era stata la sua ultima stagione agonistica di pallacanestro perché alla visita medico-sportiva dell’anno seguente i dottori lo avevano fermato. Il suo cuore non poteva reggere un’attività fisica tanto intensa, ma lui non aveva rinunciato al mondo del basket: se non poteva giocare avrebbe insegnato ad altri a farlo.
Polisportiva Veranese piange Stefano Magni, in società fino all’anno scorso
«È rimasto con noi fino all’anno scorso quando la Prima Squadra della Polisportiva Veranese si è sciolta – ha spiegato l’ex compagno Matteo Parravicini – Non poteva giocare ma si occupava di tutto il resto, anche delle scartoffie burocratiche che non piacciono a nessuno. Stefano era davvero un gigante buono, era alto due metri ma non litigava mai con nessuno. In campo era sempre pacato, sempre cordiale, gentile nell’anima».
Polisportiva Veranese piange Stefano Magni, allenatore dei giovani in Brianza
All’attività di tuttofare per la Poli, Magni aveva affiancato anche quella di allenatore delle future generazioni e guidava diverse squadre di basket brianzole: a Monticello preparava i ragazzi dell’Under 12, mentre a Costa Masnaga era impegnato con gli Aquilotti e gli Esordienti, i piccoli del Minibasket e le fasce basse dell’agonistica, dove si occupava dell’Under 13, 14 e 15 maschile e dell’Under 13 e 14 femminile. «Un amico, un vero appassionato, il vero Gigante Gentile amato e rispettato. Resterai sempre nei nostri cuori» è il ricordo che il Basket Costa gli ha voluto dedicare.
Polisportiva Veranese piange Stefano Magni, funerale a Barzanò
I funerali venerdì 31 maggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Vito Martire a Barzanò.
Polisportiva Veranese piange Stefano Magni, il ricordo di coach Palermo
«Non ho mai visto una partita che non valeva la pena giocare. E, inevitabilmente, una sconfitta che non valeva la pena affrontare. Ma questa fa davvero male – ha scritto coach Rodolfo Palermo che con Magni aveva condiviso la panchina della Polisportiva Veranese – I due metri e passa non sembrano fatti per chi ha una vocina che non vuol farsi sentire, e tantomeno non sono fatti per stringere la testa in mezzo a due occhialini, obbligatorio il soprannome Horace, per entrare in campo. Ma poi c’è altro. C’è un cuore. Si, quel cuore. Di chi ha una grande passione, e la vive a 360 gradi, anche quando quel cuore stesso ti ha tolto da un campo da basket, qualche anno fa. Un giocatore presente, leale, e poi un dirigente affidabile, preciso. Un punto di riferimento in stagioni difficili. Sempre puntuale e sincero con tutto e su tutti. Dal campo e dalla vita prima poi bisogna uscire tutti, ma non così, non a 30 anni». Magni lascia l’adorata mamma Betty, papà Pier Vittorio e la sorella Alessia.