Impennata delle polveri sottili, nell’ultima settimana, in attesa di scoprire se le piogge annunciate dal meteo porteranno anche un miglioramento della qualità dell’aria. Il sole e le temperature miti hanno illuminato Monza e Brianza. Non è lo stesso per i dati raccolti dalle centraline dell’Arpa Lombardia sul territorio brianzolo.
Le centraline Arpa – A Monza, nell’ultimo mese, il limite previsto per legge in 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria è stato superato otto volte. Di queste, però, le ultime sette sono consecutive nell’ultima settimana. Quindi se nell’ultimo mese il valore medio di concentrazione di polveri sottili a Monza è di 49,4, negli ultimi sette giorni la media cresce fino a 84.
Stesso discorso vale a Meda. Qui sono sedici i giorni di superamento del limite nell’ultimo mese, ma dodici concentrati nelle ultime due settimane. Il valore medio dell’ultimo mese a Meda è di 55,1 microgrammi per metro cubo, mentre quello dell’ultima settimana è di 83,2. A Vimercate solo negli ultimi undici giorni si è superato il limite dei 50. Punta massima il 14 marzo con 102. Nell’ultimo mese la media è di 49,3, ma nell’ultima settimana si è raggiunto il valore di 85.
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Le previsioni – Tutta colpa del campo di alta pressione sulla pianura padana, che però sembra destinato a lasciare il campo a una perturbazione in arrivo per il weekend. È la prima perturbazione della primavera – che inizia da calendario il 20 marzo – con piogge e temporali, e anche un calo termico. Un peggioramento è atteso nel pomeriggio di sabato, con temporali sulla Provincia. Piogge poi domenica e lunedì. E per l’inizio della settimana è prevista anche la possibilità del ritorno della neve in quota.
Le zone in cui dovrebbe piovere di più al Nord, secondo gli esperti, sono Verbano, Ossola, Biellese, Varesotto, Lecchese, Comasco e Bergamasco; ma anche Trevigiano, alto Veronese e Tarvisiano. Per un’instabilità che dovrebbe risolversi entro la metà della prossima settimana.