Piantine di marjiuana nell’orto Muggiò, 20enne finisce in manette

In mezzo all’insalata e ai pomodori si nascondevano anche delle piantine di marjiuana. L’aveva pensata bene lo studente di 20 anni arrestato dai carabinieri. Il giovane coltivava lo stupefacente nell’orto vicino a casa, in una via del centro.
Le piantine di marjiuana trovate in un orto.
Le piantine di marjiuana trovate in un orto.

In mezzo all’insalata e ai pomodori si nascondevano anche delle piantine di marjiuana. L’aveva pensata bene lo studente di 20 anni arrestato in settimana dai carabinieri. Il giovane, C.F., che vive in città insieme ai genitori, coltivava lo stupefacente nell’orto vicino a casa, in una via del centro cittadino.

Gli investigatori lo tenevano sotto controllo da un po’ di tempo. Sospettavano che spacciasse droga. Lo hanno quindi seguito per qualche giorno. E lui, a sua insaputa, li ha portati dritti all’orticello. I militari hanno effettuato un blitz martedì pomeriggio. Sono entrati nell’orto e hanno trovato conferma ai loro sospetti.

Tra gli ortaggi, c’erano anche tre piantine di marjiuana alte un metro l’una. Il ragazzo, colto di sorpresa, non ha saputo dare spiegazioni. I carabinieri hanno proseguito la perquisizione e hanno trovato 15 confezioni di marjiuana in carta stagnola: la droga era già essiccata, pronta per essere venduta. In pratica, è stata la prova decisiva del fatto che il giovane studente coltivava lo stupefacente non solo per uso personale ma anche per venderlo e quindi spacciare.

Per questo è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ventenne aveva con sé anche un bilancino di precisione, strumento utilizzato dagli spacciatori per pesare la droga e dividerla nelle singole dosi. In tasca aveva anch 110 euro in contanti. Secondo gli investigatori, i soldi li aveva guadagnati con l’attività illecita. Tutto il materiale trovato gli è stato sequestrato. Probabilmente il ventenne, che studia e vive ancora con i genitori, sperava di “arrotondare” la paghetta settimanale coltivando e spacciando la marjiuana.

Ma i suoi piani non hanno raggiunto l’obiettivo. Non aveva fatto i conti con le forze dell’ordine, attente a presidiare il territorio. Il ventenne era stato notato dai carabinieri girare per la città con fare sospetto. Frequentava luoghi e persone già note, soprattutto di sera. Per questo è stato tenuto sotto controllo, finchè non è stato smascherato. Rispetto ad altri casi venuti alla luce negli ultimi mesi in Brianza, il ventenne aveva deciso di coltivare le piantine illegali nell’orto e non in casa, magari nascondendole nell’armadio della camera da letto.

In altri casi scoperti dai carabinieri, infatti, i giovani spacciatori si erano creati delle vere e proprie serre artificiali negli appartamenti, con lampade alogene e tutto l’occorrente per fare crescere le piante. Il muggiorese non ha invece avuto bisogno di nessun artificio. Le sue piantine sono cresciute alla luce del sole.