La variante del Pgt di Paderno Dugnano potrebbe non essere approvata entro la scadenza del quinquennio dell’amministrazione Casati. Dopo gli errori riscontrati a inizio settimana dopo l’approvazione di venerdì sera, sarà necessario il ritorno in consiglio comunale per approvare la versione corretta del documento. La Variante generale del Piano di Governo del Territorio di Paderno Dugnano appena approvata in consiglio comunale è inattuabile per alcuni errori di contenuto. E nonostante le 4 sedute-fiume del consiglio della scorsa settimana dovrà tornare in aula, fatte le debite correzioni.
Paderno Dugnano: variante Pgt, è tutto da rifare per un errore che rimanda a una vecchia versione del documento di partenza
Ma cosa non è andato per il verso giusto nel passaggio consiliare che deve dare il via all’iter del Pgt aggiornato al 2023? Semplicemente nel testo è stato utilizzato un Documento di piano, che è il piano prettamente politico del Pgt, contenente parti e norme della vecchia versione, in pratica si sono lasciati riferimenti normativi e passaggi vecchi che nel frattempo avrebbero dovuto essere modificati.
Paderno Dugnano: variante Pgt, probabile ritorno in aula il 27 novembre
Di conseguenza diventa ora inevitabile tornare ad approvare il testo, nonostante le 4 sedute e le più di 20 ore di discussione già macinate. Molto probabilmente la data della seduta aggiuntiva e “riparatoria” sarà quella del 27 novembre ma per il momento si deve registrare l’impossibilità di far partire i 120 giorni che separano una Variante generale dal suo ritorno in aula dopo i tempi previsti dalla legge per le osservazioni del caso, che si prevedono articolate, ampie ed esaustive per un territorio come quello di Paderno Dugnano.
Paderno Dugnano: variante Pgt, rischio di scadenza della giunta Casati prima dell’approvazione
C’è il rischio concreto che venga approvato entro la scadenza della giunta Casati, visto che tra l’altro il segretario comunale ha appena chiesto il trasferimento e la sua sostituzione comunque comporterà qualche conseguenza dal punto di vista amministrativo.
«Nel migliore degli scenari, si rischia di arrivare in maniera frettolosa all’approvazione definitiva prima della fine del mandato della giunta Casati» sottolinea di comune accordo tutta la minoranza composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e liste civiche, che chiede che si prenda in esame la possibilità di sospendere la procedura per riprendere il tutto nel prossimo quinquennio.