Ospedale di Vimercate: in aumento i pazienti minorenni con disturbi alimentari

Si tratta di soggetti, perlopiù ragazze, compresi in una fascia d’età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Da febbraio istituito un day hospital per pasto assistito e per sostenere il post ricovero. Da allora sono stati seguiti oltre 15 ragazzi, con 80 accessi complessivi.
L’ospedale di Vimercate
L’ospedale di Vimercate

Crescono i casi di pazienti in età pediatrica e adolescenziale con disturbi del comportamento alimentare, di tipo restrittivo all’ospedale di Vimercate. I ricoveri in Pediatria, in proposito, sono decisamente aumentati: un solo ricovero nel 2020, con 5 giornate di degenza; 20 nel 2021, sino ad oggi, con quasi 290 giornate di degenza. Il fatto è che, tra i giovanissimi, i disturbi alimentari (soprattutto forme di anoressia), a livello nazionale, sono in crescita: negli ultimi due anni circa il 30% in più.

Il dato registrato all’ospedale di Vimercate lo conferma in modo quasi plastico: i casi (in particolare con un disturbo agli esordi) si riferiscono a soggetti, perlopiù ragazze, compresi in una fascia d’età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Tanto che il nosocomio di via Santi Cosma e Damiano ha deciso di attivare dallo scorso febbraio un day hospital per pasto assistito e per sostenere il post ricovero. Da allora ad oggi sono stati seguiti oltre 15 ragazzi, con 80 accessi complessivi.

A spiegare la situazione di questi giovanissimi è il responsabile del pronto soccorso Marco Sala. «Arrivano in pronto soccorso e poi sono ricoverati in Pediatria – ha detto il medico– con privazione alimentare prolungata. In reparto sono alimentati inizialmente con un sondino nasogastrico da cui si svezzano, se tutto procede con successo, rendendosi autonomi, con l’aiuto degli operatori che li sostengono e li incoraggiano».

C’è un nesso tra questo aumento di episodi e fenomeni patologici e lo stress dovuto alla pandemia? Non esistono studi definitivi al riguardo, dicono gli esperti. E tuttavia i disturbi, soprattutto in età pediatrica, che interessano soggetti provenienti dai più diversi ambienti culturali, sono esplosi, in generale, proprio nell’ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria e sociale. A proposito di ambito pediatrico ospedaliero può essere utile ricordare le statistiche più recenti relative agli accessi pediatrici in pronto soccorso. Quest’anno, tra ottobre e novembre sono stati 1.513, con un incremento di circa il 6-7% rispetto al numero registrato due anni fa, nello stesso periodo. Il 2020 proprio a causa del Covid l’accesso alla struttura è stato molto ridotto da parte dei pazienti minorenni se non proprio per combattere contro il virus.