Ci sono 11 morti per Covid in una settimana al San Gerardo di Monza. È il dato più allarmante tra quelli diffusi dalla ASSt Monza. «Si tratta in tutti i casi di persone fragili –spiegano dall’ospedale- in cui l’infezione da Covid ha peggiorato un quadro clinico già difficile».
Ospedale di Monza: 42 ricoverati per altra patologia risultati positivi al Covid
Se il numero di decessi è triplicato rispetto alla scorsa settimana, resta più o meno stabile quello dei posti letto occupati da malati Covid. Questa settimana sono 70, contro i 69 della scorsa settimana. Stabili i 3 pazienti in Terapia Intensiva, 4 in Pneumologia sub intensiva, 21 i Malattie Infettive e 42 in altri reparti.
Questi ultimi che rappresentano più del doppio dei pazienti sono coloro che sono entrati in ospedale per un’altra patologia e hanno scoperto di essere positivi al Covid. Sono ricoverati nel reparto della patologia prevalente secondo un protocollo di sicurezza condiviso.
Ospedale di Monza: alto ma in calo il numero di accessi al Pronto Soccorso
Resta alto (ma scende) il numero di pazienti che si sono presentati al Pronto soccorso. Sono stati 2.001 di cui 181 con sintomatologia Covid. Meno del 10%, ovvero 15 persone, hanno avuto bisogno del ricovero.
Ospedale di Monza: prosegue la campagna vaccinale
La campagna vaccinale prosegue offrendo la possibilità di avere nello stesso giorno sia la vaccinazione anti Covid che il vaccino antiinfluenzale che quest’anno è fortemente raccomandato, sicuramente a tutti i soggetti fragili, agli over 65, ma anche ai più giovani che risultano tra i più colpiti.
Questa settimana sono state effettuate 2.400 somministrazioni (in calo rispetto 2932 della scorsa settimana) di cui 1448 Covid e 952 di anti influenzale.
Ospedale di Monza: i numeri sul territorio
Il numero delle infezioni registrate sul territorio la scorsa settimana resta alto, ma in calo rispetto alla settimana precedente. A Monza e Brianza ci sono stati 414 casi nuovi nella giornata di giovedi, 993 a Milano e provincia (336 a Milano), 614 a Brescia. È però possibile che le giornate di festa e il ponte di Sant’Ambrogio abbiano portato a un numero inferiore di tamponi processati.