Ospedale di Desio e Mayo clinic, il confronto tra specialisti che fa crescere

Ospedale di Desio e Mayo clinic, ha lasciato il segno il confronto fra gli specialisti che ha rappresentato un vero e proprio gemellaggio professionale.
Desio ospedale Pio XI e Mayo clinic
Desio ospedale Pio XI e Mayo clinic

La collaborazione fra la Mayo clinic di Rochester, nel Minnesota (Usa) e l’ospedale Papa Pio XI di Desio è un arricchimento per il sistema sanitario. Ha infatti, lasciato il segno il confronto fra gli specialisti della Mayo Clinic e gli omologhi del Pio XI.

Confronto Ospedale di Desio e Mayo clinic: «Collaborazione che darà frutti»

Il gemellaggio professionale fra il centro ospedaliero considerato tra i più importanti al mondo e il Pio XI, celebrato qualche giorno fa a Desio in un meeting dedicato – ha detto Dario Maggioni, primario di chirurgia generale di via Mazzini e artefice dell’evento che ha registrato una corposa partecipazione di medici – ha cementato e consolidato una collaborazione che darà ulteriori frutti sul piano dell’offerta sanitaria del nostro ospedale”.

Confronto Ospedale di Desio e Mayo clinic: l’intervento del sottosegretario Sileri

Una collaborazione salutata positivamente da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute, intervenuto in streaming all’appuntamento. “La formazione degli specialisti e l’interscambiodi conoscenze – ha detto – sono elementi cruciali per migliorare l’offerta sanitaria e garantire ai pazienti, ovunque essi si trovino, lemigliori cure possibili”. Poi ha aggiunto:” collaborazioni come quella fra Pio XI e Mayo Clinic sono in grado di arricchire il sistema, migliorando l’offerta per i pazienti e nello stesso tempo la qualità professionale dei professionisti sanitari, rafforzando il loro legame con il territorio nel quale operano“.

Ospedale di Desio e Mayo clinic: tutti gli specialisti a confronto

Oltre a Dario Maggioni che si è confrontato con David Larson sui nuovi approcci della chirurgia colo-rettale, la discussione tra clinici dell’ospedale americano e quello brianzolo ha coinvolto una significativa schiera di specialisti.

Ignazio Santilli, primario della neurologia, e Allen Aksamit (autorità mondiale nella diagnosi e trattamento della meningite cronica) hanno condiviso una serie di casi sull’encefalite correlata a patologie neoplastiche. Michele Bombelli, primario di medicina, si è confrontato, con Andrew Majka sulla medicina d’urgenza e sull’errore medico. Luca Guatteri, direttore dell’anestesia e rianimazione, con Timothy Aksamit, hanno dibattuto il trattamento intensivo dell’insufficienza respiratoria, mentre Anna Locatelli, responsabile del dipartimento materno infantile, con Andrea Mariani, primario ginecologo dell’ospedale Usa, hanno discusso sul tumore dell’endometrio.

Da ultimo nell’ambito della neuroradiologia, la discussione fra Carlo Pellegrino e John Lane, leader mondiale nel campo della risonanza della base cranica, si è concentrata sull’attività diagnostica della risonanza magnetica. Tutti gli intervenuti hanno riconosciuto il grande valore aggiunto rappresentato dall’appuntamento medico-scientifico.