Se diventerà anche la rotatoria della legalità, dipenderà dalle sorti del vicino Hotel Imperial, ma per questo serviranno ancora i tempi lunghi della Prefettura di Monza. Perciò, per adesso, quel che importa è la sua funzione anti-congestionamento. Procedono secondo il cronoprogramma stabilito nei mesi scorsi i lavori per la realizzazione della rotatoria tra le vie Mazzini, Beato Angelico, San Rocco e viale della Repubblica a Muggiò, che sta assumendo la sua fisionomia definitiva dopo più di un mese trascorso in assetto provvisorio. Un periodo di tempo che è servito all’amministrazione, ai tecnici del comune e alla Polizia locale per monitorare la situazione del traffico, oltre alla sicurezza della struttura e della viabilità.
Come, infatti, era già stato prospettato durante la presentazione del progetto, i lavori si sono svolti in due fasi distinte: dopo la rimozione dell’impianto semaforico, nella prima parte dei lavori era avvenuta la sistemazione dell’impianto rotatorio provvisorio.
Una volta terminato questo primo step, è partito un periodo di test sulla nuova viabilità che porterà in primavera al via del secondo step, che riguarderà l’asfaltatura definitiva e il contestuale smantellamento del cantiere. Per consentire che gli attraversamenti avvengano in sicurezza, resterà comunque presente un sistema semaforico a chiamata, simile a quello già attivo in Piazza S. Pellico, dotato anche di sistema acustico. Così la viabilità non verrà mai interrotta, poiché i lavori verranno effettuati in modo tale che non sia mai impedito il passaggio dei veicoli. Dal rendering del progetto comincia già a delinearsi abbastanza chiaramente anche l’aspetto che assumerà l’intera zona, una volta terminati i lavori: in modo particolare, è già stata posata un’alzata di cemento sulla quale campeggia la scritta, già leggibile, a grandi caratteri “Città di Muggiò”, che dà il benvenuto alle auto che entrano in città.
Il progetto della rotatoria di viale della Repubblica è stato reso possibile dalla convenzione con l’ex Manifattura chimica italiana di via XXV Aprile, con cui è stato raggiunto un accordo che prevede da una parte la possibilità di edificare, attraverso il cambio di destinazione d’uso di parte dell’edificio da produttivo a commerciale da destinare alla vendita di prodotti ingombranti. In cambio l’operatore si è impegnato a realizzare la rotatoria, per un costo complessivo di 306 mila euro a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, pari a 212 mila euro. La cifra restante sarà utilizzata, come standard qualitativo, per il recupero della Sala Pasolini sotto a Villa Casati, per un costo di 120 mila euro.