Monza, un ristorante firmato chef Sadler all’ex Circolo Garibaldi: il Circolino

Ci sono le mani dello chef stellato milanese nelle cucine del ristorante di piazza Anita Garibaldi dove si trovava il Circolo Garibaldi.
Il Circolino a Monza con chef Claudio Sadler
Il Circolino a Monza con chef Claudio Sadler Fabrizio Radaelli

Il Cittadino lo aveva raccontato poco più di un anno fa e sembrava allora impossibile, nelle mareggiate dell’epidemia Covid-19, che davvero ci stesse pensando. Eppure la notizia arrivava da ancora più lontano nel tempo e probabilmente i contagi non hanno fatto altro che rallentare un progetto che sulla carta c’era e che oggi trova conferma: lo chef stellato Claudio Sadler sta aprendo un ristorante a Monza.

Claudio Sadler a Monza con il Circolino

Il Circolino a Monza con chef Claudio Sadler
Il Circolino a Monza con chef Claudio Sadler

E lo fa in un luogo storico, gli spazi per tanto tempo occupati dall’ex Circolo Garibaldi dell’omonima piazza (Anita Garibaldi) a fianco del tribunale, affacciato sul retro sul Lambro, lungo il ponte di San Gerardino. Ha mantenuto il nome, sostanzialmente, Sadler, che il riconoscimento Michelin a Milano lo ha ottenuto con il ristorante che in via Ascanio Sforza porta il suo nome: si chiama “Il Circolino” il locale che si prepara ad aprire ed è sì ristorante, ma si presenta anche come cafè bristot e cocktail bar.

“Una realtà dal design raffinato, dal gusto bohémien che si ispira ai circoli culturali di inizio ‘900 dove la tradizione italiana coesiste perfettamente con la modernità e dove ogni cliente può sentirsi a casa – si legge nella presentazione – Una location che ospita sotto lo stesso tetto un ristorante gastronomico, un caffè e un cocktail bar e si concretizza nel pay off: Club del Gusto. Il Circolino nasce dall’idea di tre imprenditori brianzoli – Mario e Stefano Colombo, padre e figlio, e Federico Grasso – che uniscono le forze per creare un luogo inclusivo e di altissimo livello recuperando una location storica della città rimasta per anni inutilizzata”.

Claudio Sadler e gli stellati monzesi

Ovviamente, il menù firmato da uno chef stellato (a lui è stata infatti affidata la supervisione delle cucine, mentre i cocktail sono di Filippo Sisti) non comporta il trasloco degli allori Michelin: per quelli, nel caso, c’è tempo. E si inserisce una teoria di opportunità che il territorio, Monza e la sua Brianza, hanno saputo un po’ cogliere e molte volte no.

Di certo c’è chef Giancarlo Morelli a Seregno con il Pomiroeu, che poco importa non abbia più la stella guadagnata e mantenuta per diversi anni: resta un cuoco d’alta gamma e con un’idea di cucina molto precisa. Restano tra le altre le tre stelle al Piazza Duomo di Alba (guidato dallo chef caratese Enrico Crippa, Da Vittorio di Brusaporto, che ha gestito per una breve stagione il bistrot della Villa reale per conto dell’ex concessionario, quelle al pluristellatissimo Enrico Bartolini, che ha per un periodo gestito il ristorante del Devero Hotel di Cavenago prima di partire per un successo che ne fa ora uno dei cuochi più premiati del panorama nazionale.n