Spegnerà cento candeline il prossimo 12 luglio Egeo Mantovani, presidente onorario dal 2008 dell’ Anpi provinciale di Monza-Brianza. Per celebrare degnamente questo importante traguardo raggiunto dal loro decano, le sezioni monzese e brianzola dell’associazione hanno avuto una simpatica idea: stampare un album fotografico raccogliendo le immagini che ritraggono Mantovani insieme alle tante persone che hanno condiviso con lui un pezzo della sua lunga vita.
Originario di un piccolo comune della provincia di Modena, Mantovani, figlio di agricoltori, aveva iniziato a lavorare a undici anni come bracciante e meccanico. Su consiglio della mamma si iscrisse giovanissimo a un corso per motoristi dell’esercito e nel 1940, durante la Seconda guerra mondiale, entrò a far parte della divisione Ariete schierata in Nord Africa. La sua profonda conoscenza delle moto lo portò a percorrere chilometri di deserto infuocato per recuperare mezzi e persino uomini in difficoltà. La data che ha segnato la sua vita è stata quella dell’8 settembre 1943, il giorno dell’armistizio.
Mantovani si trovava a Bologna e la sua caserma venne occupata dai nazisti. Riuscì a scappare in modo un po’ rocambolesco ed entrò fare parte delle formazioni partigiane dell’Appennino tosco-emiliano col nome di battaglia Giorgio. Trasferitosi subito dopo la guerra a Sesto san Giovanni per lavorare alla Magneti Marelli e successivamente a Monza, Mantovani ha ricoperto incarichi sindacali e in seno all’Anpi. Chi avesse fotografie scattate insieme a Mantovani può inviarle con un saluto entro il 27 giugno all’indirizzo anpi.monza@gmail.com.