Monza: ubriaco e geloso cerca di colpire la moglie, scatta il “Protocollo Zeus”

La questura impone a un 50enne italiano che ha aggredito una donna di seguire il percorso di prevenzione psicologia per uomini violenti.
Una panchina rossa
Una panchina rossa – foto di repertorio

Ubriaco e geloso ha cercato di colpirla con un pugno dopo averle lanciato addosso una lampada: ad aiutare la donna, il figlio minorenne, che ha cercato di difendere la madre di fronte all’uomo, 50enne italiano. Per lui scatta il “Protocollo Zeus”, attivato di recente anche nella provincia di Monza dalla questura e già attivo in altri ottanta territori nazionali.

Protocollo Zeus: di cosa si tratta

La decisione arriva dal questore di Monza e Brianza, che oltre all’ammonimento nei confronti dell’uomo ha deciso di aprire la procedura, che si traduce in un percorso psicologico dedicato, si legge sul sito della polizia di Stato, “al miglioramento della gestione delle emozioni, nella convinzione che intervenire all’inizio della spirale della violenza è determinante per prevenire la degenerazione dei primi atti, affinché colui che li ha commessi possa fermarsi prima”.

Nel caso specifico, si tratta di una famiglia residente nell’hinterland a nord di Monza. Una sera, ubriaco, si è reso protagonista di una lite per motivi di gelosia tra le pareti domestiche. A farne le spese la compagna, prima colpita al viso da una lampada, poi destinataria di un pugno, che invece ha colpito il figlio minorenne, ferendolo. Il ragazzino stava cercando di difendere la madre.

La Divisione anticrimine ha notificato l’ammonimento all’uomo e gli ha ingiunto il percorso del “Protocollo Zeus”, che veda la collaborazione tra questura, Comune di Monza e il Centro italiano per la mediazione.

Questura: i provvedimenti della settimana

Il questore della Provincia di Monza e Brianza Marco Odorisio, nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati e delle condotte socialmente pericolose ha disposto nel corso della settimana l’applicazione di 7 misure di prevenzione personali: 1 ammonimento per violenza domestica, 3 fogli di via obbligatori dal capoluogo, 2 avvisi orali e 1 divieto di accesso ai pubblici locali.
I provvedimenti cautelari sono stati istruiti e notificati dagli agenti della Divisione polizia anticrimine della questura, sulla base degli interventi e segnalazioni pervenute dalle pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico – Squadra volanti impegnate nei dispositivi di controllo e vigilanza del territorio.