L’acquisto di un’abitazione potrebbe diventare una missione possibile anche per chi ha un reddito normale. Un ritorno a un passato, nemmeno troppo lontano, reso possibile dalla diminuzione del costo del denaro. Il vertiginoso aumento dei tassi aveva finito, invece, con il mettere in difficoltà chi aveva stipulato un mutuo a tasso variabile. I potenziali acquirenti, inoltre, avevano riposto l’idea di diventare proprietari per lo stesso motivo: meglio attendere tempi migliori. I tempi migliori, insomma, potrebbero essere arrivati e la voglia di possedere un appartamento di proprietà torna a farsi largo tra chi vive in affitto. Anche perché, tra pagare un elevato canone di locazione e una ragionevole rata di mutuo, la seconda alternativa può essere la più allettante. Trovare casa in affitto, oltretutto, è un’impresa complicata e, soprattutto, molto dispendiosa.
Monza, conseguenze positive dalla discesa dei tassi parlano gli immobiliaristi
«Le conseguenze positive della discesa dei tassi – conferma Ada Rosafio, titolare dell’agenzia Tecnocasa di via Risorgimento, a Monza – si sono già viste nel secondo semestre 2024. La gente ha preso fiducia, la diminuzione dei tassi lascia ben sperare. I potenziali acquirenti hanno più potere d’acquisto. Un conto è stipulare un mutuo al 5%, un altro al 3%. E poi le famiglie, con l’aumento del costo della vita, fanno sempre più fatica a risparmiare. La diminuzione dei tassi di interesse può permettere loro di recuperare altre risorse economiche». «In ogni caso – aggiunge Ada Rosafio – gli affitti sono troppo alti. Qui rischiamo un problema sociale. Qualcuno deve farsi carico della questione».
Monza, mutui in calo: “E quest’anno i tassi potrebbero scendere ancora”
«Negli anni scorsi – riconosce Gianni Matera, titolare dell’agenzia Tecnocasa di via Carlo Rota a Monza – si sono combinati due fattori che hanno finito con l’originare la tempesta perfetta: inflazione elevata e tassi alti. Tutto ciò ha inciso sulla voglia di casa. A questo aggiungiamo l’aumento dei prezzi degli appartamenti, registrato già prima dell’emergenza sanitaria Covid del 2020. Chi aveva stipulato un mutuo a tasso fisso, tutto sommato, non ha scontato gravi conseguenze. Il discorso, invece, è stato ovviamente ben diverso per chi aveva puntato su un tasso indicizzato. C’è pure chi è passato da una rata mensile di 500 euro a un esborso di 800 euro. E chi aveva intenzione di comperare un appartamento, ha rinviato la decisione. Ora, con la discesa dei tassi, un po’ di fiducia è tornata. Anche perché quest’anno i tassi dovrebbero stabilizzarsi o essere “limati” nuovamente».
Monza, mutui in calo e affitti alti: “Acquisto ipotesi più interessante”
«Con i mutui in discesa e gli affitti alti – riconosce Corrado Catania, cotitolare delle agenzie Totem di Monza e Sesto San Giovanni – torna a farsi interessante l’ipotesi dell’acquisto. Invece che pagare l’affitto, uno può pagare la rata mensile del mutuo. Alla fine, diventa proprietario di un’abitazione». Un progetto che, in tanti casi, è stato rovinosamente annullato dal balzo in avanti dei tassi. «C’è stato chi, partito con un tasso dell’1,5% – aggiunge Catania -, si è poi ritrovato un tasso del 4% o del 5%. Il prezzo del nuovo, intanto, tra il 2022 e il 2024 è aumentato. Una crescita in parte giustificata dall’aumento del costo dei materiali. Ma i mutui restano comunque il volano del mercato immobiliare»