Monza, stalli per le bici abbandonati: «Perché non li usiamo?»

A occhio sono circa una quarantina: stalli per le biciclette ammonticchiati e apparentemente abbandonati nell’ex macello di via Procaccini, a Monza.
Monza stallli biciclette via Procaccini - foto Radaelli
Monza stallli biciclette via Procaccini – foto Radaelli

A occhio, secondo quanto si riesce a distinguere più o meno da lontano, sono circa una quarantina: si tratta di stalli per le biciclette ammonticchiati e apparentemente abbandonati in uno degli spiazzi dell’ex macello di via Procaccini, a Monza.

Monza, stalli per le bici abbandonati: la segnalazione del ciclo-attivista

A darne segnalazione il ciclo-attivista monzese Luciano Rossetti, che nei giorni scorsi è tornato a puntare l’attenzione sulla necessità di trovare una destinazione definitiva per quei porta-biciclette che «aspettano solo di essere posizionati in alcune delle zone della città che al momento ne risultano più sprovviste. Potrebbero anche essere utilizzati per sostituire quelli, e sono tanti in giro, che sono stati danneggiati o svitati o completamente vandalizzati».

Monza, stalli per le bici abbandonati: suggerimenti delle zone che ne avrebbero bisogno

Luoghi in cui quegli stalli potrebbero trovarsi a casa, riscoprendo così di avere una funzione e un’utilità, sono ad esempio «il parcheggio della piscina Pia Grande di Sant’Albino» e «tutta l’area che abbraccia la stazione», sia dal lato di via Arosio e di via Caduti del lavoro, sia da quello che collega via Turati a piazza Castello.
«È un peccato vederli così abbandonati e trascurati: se passa altro tempo, lasciati come sono alla mercé del gelo e delle intemperie, c’è tutto il rischio che si arrugginiscono e che diventino, quindi, purtroppo inutilizzabili. E sarebbe uno spreco: per acquistarli sono stati spesi dei soldi. Un immobilismo del genere – prosegue Rossetti – su un intervento piuttosto semplice di arredo urbano, utile oltretutto a favorire la mobilità sostenibile in una città sempre tanto congestionata dal traffico come Monza, è del tutto insensato». Anche perché, aggiunge come ultima nota, «quel modello di stalli è tra i più comodi da utilizzare, oltre che tra i più sicuri».