Monza: sopralluogo in arrivo a Triante per i posti bici davanti alla piscina

La richiesta di ampliare i posti per le biciclette davanti al centro sportivo di via Pitagora è arrivata in Comune che nei prossimi giorni farà un sopralluogo.
Gli utenti chiedono più posti per le bici in via Pitagora
Gli utenti chiedono più posti per le bici in via Pitagora Radaelli Fabrizio

Più stalli per le biciclette davanti alla piscina di Triante. A richiederlo è un membro del gruppo Monza in bici che, stanca di non trovare mai un posto dove lasciare la sua due ruote, ha chiesto spiegazioni direttamente alla direzione della piscina di via Pitagora.

«Mi hanno detto che la situazione è già stata segnalata all’amministrazione comunale. Pare però che non si possano ridurre i posti auto per fare spazio ad altri stalli per le biciclette», spiega.

Davanti all’ingresso del centro sportivo, che comprende piscina all’aperto e al coperto e i campi da tennis, sono presenti solo tre stalli per le biciclette, di quelli ad arco a cui possono essere appoggiate due bici contemporaneamente, per un totale al massimo di sei bici.

«Decisamente troppo poche per una piscina che serve non solo il quartiere ma anche le zone limitrofe», continuano da Monza in bici.

Della questione si è occupato anche il consigliere comunale Paolo Piffer che ha presentato un’interrogazione a riguardo. Intanto sono diversi gli amanti delle due ruote che hanno scritto direttamente agli uffici comunali per denunciare la mancanza di posti per lasciare le bici.

E proprio mercoledì 23 giugno, è arrivata la risposta da parte del Comune dall’Ufficio concessione impianti sportivi a terzi che informa che verrà fatto nei prossimi giorni un sopralluogo per verificare il numero degli stalli e la possibilità eventualmente di ampliare gli spazi riservati al parcheggio delle biciclette.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.