Monza si candida a sede di congressi e eventi: siglata l’intesa con Convention Bureau

Monza punta a diventare un punto di riferimento per gli organizzatori di congressi, meeting ed eventi: siglata l'intesa con YesMilano Convention Bureau.
MONZA firma Turismo e grandi eventi - foto Radaelli
MONZA firma Turismo e grandi eventi – foto Radaelli Fabrizio Radaelli

Monza punta a diventare un punto di riferimento per gli organizzatori di congressi, meeting ed eventi che richiamino pubblico anche dall’estero: cercherà di centrare l’obiettivo con il protocollo firmato lunedì 28 ottobre dal Comune con YesMilano Convention Bureau, la piattaforma di Milano & Partners a cui aderiscono il Comune di Milano e la Camera di commercio, con il Consorzio di gestione della Villa Reale e del Parco, l’autodromo, Assolombarda, le sezioni monzesi di Confcommercio e di Confesercenti.

Monza si candida a sede di congressi e eventi: sarà inserita tra le possibili mete di convegni

D’ora in poi il Convention Bureau inserirà la città tra le possibili mete di convegni in occasione delle iniziative di promozione che effettuerà alle fiere in diversi paesi: «Negli ultimi due anni – ha spiegato Sara Coletti di Milano & Partners – abbiamo portato a casa circa 800 eventi di cui un centinaio con un numero elevato di partecipanti e nell’ultimo anno abbiamo bloccato 85.000 stanze d’albergo».

MONZA firma Turismo e grandi eventi - foto Radaelli
MONZA firma Turismo e grandi eventi – foto Radaelli

Monza si candida a sede di congressi e eventi: bene autodromo e Villa reale, meno bene la carenza di alberghi

Monza, di certo, non può aspirare a ospitare congressi come quelli che nel capoluogo lombardo attirano fino a ventimila persone, ma può ritagliarsi un suo profilo preciso: «Durante le grandi convention – ha affermato l’assessore alle Attività produttive Carlo Abbàc’è sempre la necessità di proporre momenti per gruppi più ristretti, magari per approfondire determinate tematiche, e noi possiamo offrire situazioni emozionali differenti rispetto a Milano» che potrebbero rivelarsi interessanti.
Potrebbero costituire un buon richiamo l’autodromo e la Villa Reale mentre potrebbe pesare in modo negativo la carenza di alberghi: dei dodici presenti, per un totale di 480 camere, quattro sono contraddistinti da 4 stelle e cinque da 3.

«Ci sono spazi per gli operatori interessati a investire nella fascia alta dell’ospitalità – ha commentato l’assessore – e noi li accoglieremmo ben volentieri». «Dobbiamo iniziare a ragionare sui numeri – ha aggiunto – per questo abbiamo commissionato uno studio sull’impatto economico che ha avuto sul nostro territorio l’ultimo Gran Premio: i risultati dovrebbero essere pronti prima di Natale».

Monza si candida a sede di congressi e eventi: l’interesse delle associazioni di categoria

Il nuovo protocollo è guardato con interesse dai rappresentanti delle associazioni di categoria: «Come Confcommercio Milano collaboriamo già con il Convention Bureau – ha dichiarato il segretario Alessandro Fede Pellonee abbiamo iniziato a lavorare con il Comune nel 2015, all’epoca di Expo quando abbiamo istituito le navette che portavano all’Esposizione i clienti dei nostri alberghi».
L’opera di valorizzazione compiuta, ha notato, ha consentito di prolungare la durata media della permanenza dei turisti in città con riflessi positivi sullo shopping e sulle visite ai luoghi della cultura.

«La collaborazione tra pubblico e privato è sempre vincente» ha concordato la vicepresidente di Confesercenti Ada Rosafio secondo cui un maggior numero di presenze andrebbe a beneficio anche dei ristoranti e dei commercianti locali in quanto gli stranieri prediligono i negozi tradizionali rispetto alla grande distribuzione.