Monza scommette sulla “formula turismo”: ecco il nostro Expo 2015

È l’“e-day”, il giorno in cui Expo Milano 2015 apre i battenti. Se nella metropoli le ultime polemiche sui ritardi e sugli impicci si alternano ai proclami sui milioni di biglietti già venduti, a Monza ci sono attesa, speranza, forse perfino un po’ di sicurezza.
Monza Piazza Trento Expo 2015
Monza Piazza Trento Expo 2015 Fabrizio Radaelli

Il conto alla rovescia si è concluso. È l’“e-day”, il giorno in cui Expo Milano 2015 apre i battenti. Se nella metropoli le ultime polemiche sui ritardi e sugli impicci si alternano ai proclami sui milioni di biglietti già venduti, quella che si respira a Monza è un’aria diversa.
C’è attesa, speranza, forse perfino un po’ di sicurezza. Lo dimostrano i cinque totem interattivi dislocati tra la stazione di via Arosio e la Reggia di Monza, da cui è possibile effettuare chiamate ad alberghi e ristoranti, e il nuovo portale, Turismo.monza.it (vai), inaugurato e in grado di fornire le informazioni più complete e aggiornate “sul cosa fare e dove andare”.

Ma questi sono solo due degli strumenti di cui Monza si è dotata per far fronte ai sei mesi più internazionali di sempre (gran premio escluso): si è rimboccata le maniche già da tempo per farsi trovare pronta al grande appuntamento con l’esposizione universale. E la giunta Scanagatti ha scommesso tanto sull’evento e sulla ricoversione del territorio anche all’economia del turismo: quindi, si gioca tanto, nei prossimi sei mesi.

Non solo perché la Villa reale sarà la sede di rappresentanza della grande kermesse: quello che c’è alla base è un grande lavoro di promozione economica e territoriale che l’amministrazione ha cercato di tessere già dal novembre 2012, quando ha firmato un protocollo di intesa con Expo spa.

Da allora non c’è stato assessorato che non abbia promosso iniziative e progetti nel nome dell’esposizione universale, a conferma di una strategia di mandato molto chiara.
«Da noi Expo è iniziato quando abbiamo individuato e deciso di rimettere in luce quegli asset storici e culturali che troppo a lungo erano rimasti nascosti – ha commentato il sindaco Roberto Scanagatti – “Monza x Expo” è un progetto integrato realizzato con la collaborazione di tutti gli uffici comunali, compreso quello di marketing territoriale creato apposta, e l’apporto della società Monza Crea Valore, partecipata al 50% dal Comune e per l’altro 50% dalla Camera di Commercio brianzola».

L’obiettivo è chiaro: valorizzare il patrimonio di storia, arte, cultura, sport, ambiente e turismo che il territorio possiede per promuovere Monza come meta a un passo da Expo per milioni di possibili visitatori: «Un lavoro – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive con delega a Expo Carlo Abbà – utile per i sei mesi di durata dell’evento, ma da sfruttare anche al suo termine».

Diversi quelli che sono stati definiti “attrattori” – il parco e la sua reggia, il museo del design della Triennale nel Belvedere della Villa Reale, il Duomo di Monza con gli affreschi degli Zavattari, il Museo e Tesoro del Duomo e l’annessa eredità longobarda, il museo degli Umiliati e, infine, l’autodromo – i cui punti di forza, nell’ambito del progetto “Monza emozione vera”, sono stati dislocati e ricomposti in percorsi ad hoc per offrire al turista delle esperienze emozionali legate al turismo culturale, green e sportivo: “Vivi la tua esperienza reale, dalla regina Teodolinda alla Reggia di Monza”, “Monza feeding the spirit: parco, natura, enogastronomia”, “Monza different speeds: F1, running, walking”.

Gli itinerari da soli, senza la realizzazione di un’immagine coordinata, di materiale promozionale e di una decisa spinta tecnologica non potevano bastare: ecco allora spiegati il sito, i totem, le brochure e le mappe, l’allestimento di una vetrina interattiva accessibile giorno e notte sotto i portici di piazza Carducci, presso lo Iat, e l’organizzazione di oltre quaranta eventi di ogni tipo (ma l’elenco si allunga di giorno in giorno) durante i prossimi sei mesi.