Quattro palazzine e un parco dovrebbero sorgere sull’area tra le vie Della Guerrina e Correggio di Monza, ora in parte occupata da un capannone dismesso: il 24 dicembre la giunta ha approvato il masterplan dell’intervento che prevede la demolizione del vecchio fabbricato in cui per circa venticinque anni è stata svolta l’attività di rottamazione, la costruzione degli edifici residenziali in classe energetica A che potranno avere una minima quota riservata a negozi o uffici, la creazione di una ciclabile che colleghi i percorsi esistenti lungo via Correggio, la realizzazione di due parcheggi pubblici con l’accesso da via Correggio e di uno da via Guerrina, la formazione un parco di quartiere di 7.718 metri quadri che segua la dorsale della ciclabile. Il progetto complessivo, coerente con il piano di governo del territorio, è suddiviso in due lotti separati dalla roggia Gallarana, di due differenti proprietari, che potranno procedere sganciati l’uno dall’altro.
Monza “rottama” il rottamaio: il masterplan di via Correggio
«L’iter è all’inizio – afferma l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti – il masterplan non è ancora il piano attuativo» che dovrà essere presentato nei prossimi mesi. Ogni operatore potrà muoversi con tempistiche diverse ma entrambi, ipotizza l’amministratore, potrebbero inviare in municipio le loro proposte prima dell’adozione della variante al pgt che dovrebbe essere adottata dal consiglio comunale tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno: se rinviassero la presentazione dei disegni rischierebbero, infatti, di dover fare i conti con nuove regole. Se i progetti saranno approvati i proprietari avranno a disposizione dieci anni di tempo per avviarli e completarli: almeno un lotto potrebbe, comunque, partire nel corso del 2025.
Monza “rottama” il rottamaio: “Non c’è consumo di suolo”
Il cantiere sull’area occupata dal capannone dovrà essere preceduto da una bonifica del terreno in cui, secondo Lamperti, potrebbe esserci «una presenza importante di idrocarburi». «Le quattro palazzine – assicura – non produrranno consumo di suolo in quanto la superficie libera utilizzata sarà inferiore a quella che sarà rigenerata: l’intervento, quindi, rispetterà l’obiettivo del saldo negativo che abbiamo fissato in campagna elettorale». «Permetterà, inoltre, di risanare un’area vasta, anche se poco visibile – prosegue Lamperti – il fabbricato è davvero malmesso» e, di tanto in tanto, viene utilizzato da chi, per svariati motivi, cerca un riparo lontano dal centro abitato.
«La proposta presentata – si legge nella delibera – mira a recuperare una porzione di territorio, apportando un migliore assetto paesistico-ambientale». Il comparto si estende complessivamente su 16.179 metri quadri, le palazzine non supereranno i cinque piani mentre la nuova area verde dovrebbe saldarsi al parco Don Valentini di via Della Guerrina e a quello del Policlinico e dovrebbe «creare una continuità ciclopedonale» dalla struttura sanitaria ad ovest fino al centro civico di viale Libertà a nord «mettendo in connessione tutto il sistema delle scuole» formato dalla elementare Anzani, dal liceo Carlo Porta, dal nido Libertà e dalla materna Modigliani.