Monza, regna la microcriminalità Ecco la mappa del Club Forza Silvio

Monza messa in ginocchio dalla microcriminalità. Una cartina della città che ha un visto costante aumento delle vie pericolose evidenziate dai monzesi accorsi numerosi al banchetto sulla sicurezza organizzato dal Club Forza Silvio Monza Azzurra.
La postazione del club Forza Silvio Monza Azzurra.
La postazione del club Forza Silvio Monza Azzurra.

Monza messa in ginocchio dalla microcriminalità. Non c’è un quartiere che si salva: dal centro alla periferia sono tantissime le segnalazioni di episodi di furti, rapine, scippi, atti di vandalismo, e accattonaggio ad ogni angolo della strada. Con una costante richiesta di maggiore presenza diurna e notturna delle forze dell’ordine. Una cartina della città che nel corso della mattinata ha un visto costante aumento delle vie pericolose evidenziate dai monzesi accorsi numerosi al banchetto sulla sicurezza organizzato dal Club Forza Silvio Monza Azzurra.

Centinaia le schede che il presidente Massimiliano Longo e i membri del gruppo hanno compilato con le segnalazioni dei cittadini che hanno raccontato episodi personalmente vissuti o che hanno avuto per protagonisti vicini di casa e amici. Tante le zone calde: in primis la zona della stazione con la presenza di tossicodipendenti, sbandati e senza tetto che si avvicinano e molestano i passanti anche in pieno giorno. Non è migliore la situazione in piazza Cambiaghi dove accanto a chi momentaneamente si trova in una situazione di disagio, ci sono anche bande di ubriachi che litigano e gettano le bottiglie contro i passanti.

Ma in generale tutto il centro non se la passa bene caso di pochissimi giorni fa di un ragazzino di 15 anni che si è rifugiato in un bar di piazza Trento e Trieste perché rincorso da un personaggio noto alle Forze dell’Ordine e che da mesi pedina gli adolescenti. E sempre in centro episodi di spaccio vicino al Comune, furti nelle auto in via padre Reginaldo Giuliani e in via Locatelli, e la banda di centinaia di adolescenti che nel fine settimana, come da noi raccontato, prendono di mira le vie dietro al Duomo compiendo atti di vandalismo contro i negozianti.

Ma la situazione non è migliore nelle altre parti della città. Il quartiere più martoriato, come ampiamente raccontato in queste settimane dal “Cittadino”, è Cristo Re con continui spaccate nelle auto anche per rubare pochi centesimi lasciati sbadatamente in bella vista, furti di bucato appesi in cortile, ai quali si aggiungono segnalazioni di spaccio, prostituzione e atti di vandalismo. Stessa situazione anche nel rione Cazzaniga con stragi di auto e furti negli appartamenti in via Boito, Clementi, Paganini, Ramazzotti e Crescitelli. “I cittadini chiedono maggiore sicurezza – commenta Longo – Purtroppo il problema è dilagante e non riguarda tutta la città. La gente non si sente sicura e protetta e ha paura”.