Monza, quartiere Libertà: un futuro verde per l’ex distributore

Per l'ex distributore nel quartiere Libertà a Monza, l’idea è di mantenere uno spazio verde recependo i suggerimenti degli abitanti.
Monza quartiere Libertà - foto Radaelli
Monza via Libertà

L’idea è quella di mantenere uno spazio verde recependo i suggerimenti degli abitanti del quartiere Libertà, a Monza. Ma al momento non è ancora possibile prendere una decisione definitiva sul terreno che per anni ha ospitato in via Tolomeo un distributore di carburante di una nota azienda multinazionale italiana.
L’assessora all’arredo urbano, parchi e giardini Irene Zappalà spiega i prossimi passaggi riguardanti l’area che sta a cuore a molti residenti della zona.

Monza, quartiere Libertà: un futuro verde per l’ex distributore, l’assessora spiega l’iter amministrativo

«Dal punto di vista amministrativo – spiega – le procedure relative alla bonifica dell’area non si sono ancora concluse per cui il mio assessorato non è di fatto in possesso di quel terreno e io non posso progettare nulla. L’iter è, però, avviato verso la conclusione. Dopo l’intervento dell’Arpa, la documentazione passerà all’ufficio patrimonio comunale per la restituzione ufficiale del terreno e subito dopo a me. A quel punto potrò esprimermi, ma posso già dire che la mia intenzione è quella di salvaguardare il verde».

L’assessore è al corrente dell’invito della consulta di quartiere per discutere insieme del futuro di quello spazio. «Quando tutto si sarà concluso sarò ben lieta di presenziare alla seduta della consulta – anticipa – credo che il confronto con i cittadini sia prezioso e proficuo ed è giusto partecipare alle riunioni per raccogliere idee e suggerimenti sulle questioni che riguardano il quartiere».

Monza, quartiere Libertà: un futuro verde per l’ex distributore, Zappalà in sintonia con la consulta

I residenti di quella porzione del quartiere Libertà possono, quindi, tirare un sospiro di sollievo. La tanto temuta cementificazione dell’area è scongiurata. Nessuna spianata di asfalto né tantomeno la costruzione di un nuovo condominio come avvenuto in altri rioni della città che hanno via via cambiato volto.
«Mi trovo in piena sintonia con quanto espresso dalla consulta – ribadisce l’assessora – ovvero la realizzazione di uno spazio per la socialità. In seguito valuteremo le modalità».
Zappalà è consapevole che anche tra i fautori del mantenimento della zona a verde pubblico potrebbero esserci “anime” diverse: chi opta per uno spazio giochi per bambini, chi desidera un’area cani, chi un ampliamento del campetto di basket e chi vorrebbe semplicemente delle panchine per riposarsi all’aria aperta, meglio se all’ombra degli alberi.
«Il confronto serve a mettere gli argomenti sul tavolo e discuterne insieme» puntualizza. Per molto tempo l’area lasciata libera dal distributore di benzina era stata una fonte di preoccupazione per gli abitanti. Non solo per lo stato di incuria e di abbandono in cui versava ma anche per i timori di una possibile tossicità a causa dei residui di carburanti che si erano infiltrati nel terreno. La consulta di quartiere più volte aveva messo all’ordine del giorno l’argomento invocando la bonifica a tutela della salute dei cittadini