Ci sono incidenti, ci sono pirati, ci sono piccoli eroi del quotidiano. Come quelli che soccorrono una persona alla quale è capitato un incidente e – al contrario dei troppi che si trovano vittima di automobilisti che scappano – trovano la solidarietà sorprendente di chi vive la strada. Quello che è successo a un monzese che ha deciso di non presentare denuncia – per non trovarsi poi in anni di cause legali che non portano a nulla.
Questo monzese ha deciso di scrivere al Cittadino una lettera che si intitola così: “Eroi e pirati della strada a Monza”. Tutto è successo intorno alle 20 di lunedì, 10 febbraio. Lui era in sella alla sua moto in viale Stucchi – per i più viale delle Industrie, la verticale est di scorrimento attorno alla città. Lui stava tornando dal lavoro sulla sua moto blu e “ormai a trecento metri da casa, in direzione stadio, andatura un po’ troppo allegra, considerando le condizioni dell’asfalto umido, si trovava sulla corsia di sinistra quando una Bmw con una manovra improvvisa quanto brusca gli si para davanti per superare un’auto che la precedeva”.
La moto frena, il terreno non è rassicurante, il motociclista cade nel prato a sinistra “e la moto fermarsi in mezzo alla corsia dopo aver scivolato producendo scintille per circa trenta metri mentre la Bmw è stata vista dapprima rientrare nella corsia di destra, poi rallentare e poi proseguire come se niente fosse”. Altrove capite che chi assiste, semplicemente, se ne vada: non è stato così per il motociclista monzese che ha trovato il sostegno di “una vera e propria task force di volontari si è prodigata per aiutare – come ha scritto il motociclista al Cittadino – sincerarsi delle condizioni di salute chiedendomi anche se volevo che fosse chiamata un’ambulanza o i vigili”, oltre a una persona arrivata con uno scooter che ha provato a sollevare la moto che occupava la strada “ma ha dovuto chiedere aiuto ad un terzo automobilista per riuscire nell’intento”.
“Una volta posizionata la moto sul ciglio destro della strada e ripristinata la normale circolazione”, mentre lui “un po’ dolorante ma con solo qualche escoriazione”, sta mestamente valutando i danni subiti, “sopraggiunge un’altra auto dalla quale scende un uomo il quale, ultimo eroe della strada di questa storia, consegna al motociclista il numero di targa completo della Bmw che ha provocato l’incidente”.
Il monzese non ha presentato denuncia: fatti i conti ha capito che sarebbe stato inutile cercare di coinvolgere una persona che ha provocato un incidente senza tamponamento. Allora si è medicato da solo, ha sistemato quanto possibile, ha deciso di scrivere al Cittadino per raccontare due cose. Uno: che c’è chi provoca un incidente, probabilmente lo vede, ma non se ne preoccupa e riparte. Due: che ci sono persone che invece capiscono, aiutano, fanno anche più di quanto non sia chiesto: portano la targa di chi si è comportato diversamente. “Con le poche righe che vi ho inviato credo di rendere giustizia a quanti mi hanno soccorso e premurosamente aiutato e, nel contempo, fornendo anche parzialmente i numeri di targa dell’auto Bmw, dare al pirata della strada un motivo in più per evitare in futuro di ripetere lo stesso errore”.