Monza, peluches e bambole dal dottore e corso di disostruzione pediatrica alla festa di Salvagente

L’appuntamento è fissato per domenica 14 maggio a Monza, sotto i portici dell’arengario
Corsi primo soccorso e disostruzione - foto Salvagente.org
Corsi primo soccorso e disostruzione – foto Salvagente.org

L’associazione Salvagente organizza una festa in piazza per domenica 14 maggio. L’appuntamento è a Monza, sotto i portici dell’arengario, dalle 9.30 alle 18 con tante attività per adulti e bambini. Non mancheranno le dimostrazioni pratiche di disostruzione e rianimazione cardiopolmonare proposte ai partecipanti. I visitatori potranno visitare anche il mercatino solidale, con idee e suggerimenti per la Festa della mamma.

Monza, festa dell’associazione Salvagente il 14 maggio

I bambini potranno portare i loro peluches e bambole che necessitano dell’aiuto di un “dottore”. Un grande orso di peluches sarà il primario dello speciale ospedale dei pupazzi. «I bambini potranno avvicinarsi alle tematiche del soccorso e della cura in modo giocoso e senza stress – spiegano i promotori della giornata – impersonando loro stessi, con l’aiuto dei volontari, il personale sanitario che accudisce e cura il loro peluche preferito»

Alle 10 sarà possibile partecipare alla lezione di formazione sulle manovre di disostruzione pediatrica aperta a genitori e figli. È necessario iscriversi tramite il sito salvagenteitalia.org, i posti sono limitati.

Ogni partecipante che passerà dall’arengario durante la giornata potrà poi lasciare il proprio contributo per la realizzazione di un grande quadro collettivo dedicato all’impegno per la costruzione de #ilmondomigliore.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.