Quattro persone sono state arrestate dalla polizia a Monza per estorsione ai danni di un ragazzo con disabilità. Questi, tre uomini e una donna tutti di stranieri, avevano approfittato della dipendenza dalla droga del monzese per “appropriarsi” della sua vita. Facendo leva su presunti debiti si erano stabiliti in casa sua, trasformandola in una centrale per lo spaccio e rubandogli anche la pensione di invalidità.
Monza, occupano la casa di un ragazzo disabile: dopo mesi di sfruttamento, il coraggio di denunciare
Tutto è andato avanti per mesi, finché l’uomo ha trovato il coraggio di telefonare alla centrale operativa della Questura. È successo una manciata di minuti dopo la mezzanotte del 10 luglio: nel cuore della notte non ce l’ha più fatta e ha chiesto aiuto per liberarsi della presenza di quelle persone in casa sua.

Gli agenti hanno concordato un modo per poter entrare nell’appartamento e quando hanno fatto irruzione hanno bloccato le quattro persone presenti. Uno ha tentato di opporsi per fuggire, un altro nel frattempo ha svuotato involucri di stupefacente spargendoli per casa.
Le quattro persone fermate sono risultate con numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro la persona.
Monza, occupano la casa di un ragazzo disabile: dipendenza e fragilità sfruttate dal gruppo
Dietro al fatto di cronaca, una storia di fragilità e dipendenza sfruttata dal gruppo che, approfittando della tossicodipendenza della vittima, gli ha prima venduto la sostanza stupefacente, per arrivare poi a impadronirsi della sua vita, entrando nella sua casa e sottraendogli anche quel poco di denaro che gli serviva per sopravvivere, privandolo addirittura del cibo.