“Una testa mozzata di un capretto all’interno di un sacco nero, insieme alla pelle scuoiata dell’animale, è stata trovata dalla giornalista Giorgia Venturini, davanti alla sua abitazione“. Quell’abitazione è a Monza e ci vive Giorgia Venturini, giornalista oggi di Fanpage.it che agli esordi della professione è stata cronista per la nostra testata, il Cittadino.
“A darne notizia è stato lo stesso direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato, che ha ricordato come la collega Giorgia Venturini, laureata in sociologia delle organizzazioni criminali, abbia al suo attivo numerosi articoli e inchieste sulla mafia” ha scritto lo stesso Ordine dei giornalisti nazionale, prendendo le difese della monzese e raccontando quanto avvenuto. “La giornalista sta collaborando in qualità di co-host, al format investigativo Confidential di Fanpage.it, condotto dall’ex direttore della testata Francesco Piccinini, in onda ogni lunedì alle 22 sul canale YouTube del giornale. Nelle prime puntate di Confidential si è parlato della strage di Capaci e della vera storia dietro la morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta“.
Monza, minacce mafiose e la denuncia ai carabinieri
“L’atto intimidatorio – ha scritto il direttore – è avvenuto pochi giorni prima il live della quarta puntata che era in programma il 15 settembre. Per questioni organizzative quella puntata, dopo quello che è accaduto a Giorgia, abbiamo dovuto rimandarla”.
La giornalista ha sporto denuncia ai carabinieri per quanto accaduto. La notizia di reato è passata già nelle mani della Direzione distrettuale antimafia, scrive l’Ordine, “che ha subito predisposto un’attività di vigilanza presso la redazione di Fanpage.it di Milano e presso l’abitazione di Venturini”.
“Quanto accaduto è estremamente grave – ha scritto l’Ordine – Il Consiglio nazionale dei giornalisti condanna il grave atto intimidatorio, compiuto nei confronti di una giornalista che si occupa di mafie. Il Consiglio nazionale nell’ esprimere vicinanza e solidarietà alla collega e alla redazione tutta di Fanpage auspica che le forze dell’ordine e la magistratura, arrivino presto a individuare i responsabili dell’intimidazione e i loro mandanti, per permettere alla giornalista e alla testata giornalistica di continuare a lavorare in sicurezza. Inoltre si unisce alla richiesta del cdr rivolta alle istituzioni, affinché si parli del lavoro di Giorgia, di quello che è successo, e si mantenga alta l’attenzione”.