Monza: l’Ape domestica inventa la badante di condominio

Una badante di condominio per aiutare le persone (e in particolare gli anziani) che vivono in un palazzo e condividere i costi: è la proposta dell’Ape domestica, il progetto coop Monza 2000 e Ex.it.
Monza Assistenza domiciliare Sportello Apedomestica coop Monza 2000
Monza Assistenza domiciliare Sportello Apedomestica coop Monza 2000 Fabrizio Radaelli

Badante condominiale. È questa l’idea promossa dal centro Ape domestica, un progetto della cooperativa Monza 2000 e Consorzio Ex.it, che potrebbe diventare realtà anche a Monza.

L’idea è quella di individuare una figura di riferimento per il condominio e in particolare per gli inquilini più anziani, che possa sbrigare piccole commissioni, faccende domestiche o semplicemente entrare nelle case per qualche ora di compagnia. Un progetto che è già realtà altrove, a Milano e Bologna, per esempio, che qui però stenta a sbocciare.

«Stiamo promuovendo l’iniziativa contattando direttamente gli amministratori di condominio – spiega Lucia Oggioni, responsabile di gestione di Ape domestica -. L’idea interessa, poi però ci scontriamo con una certa riservatezza e titubanza da parte degli anziani e delle famiglie, ma contiamo di riuscire a mostrare la validità di questa proposta».

Il team di Ape domestica ha anche condotto uno studio per individuare le zone della città dove è più alta la percentuale di anziani: il centro storico, Cederna, Cantalupo e il quartiere intorno a via Buonarroti. «Quella che proponiamo non è necessariamente la figura di una badante ma un aiuto per gli anziani del condominio, una persona che possa essere un punto di riferimento per ogni necessità», continua Oggioni. La “badante condivisa” potrebbe essere assunta direttamente dal condominio oppure dal centro Ape domestica e il suo monte ore suddiviso poi tra le famiglie, in base al servizio offerto: dal fare la spesa all’accompagnare gli anziani al supermercato o in farmacia, dallo sbrigare commissioni al fare la coda in Posta o anche semplicemente trascorrere qualche ora in compagnia.

«Il nostro obiettivo è tenere gli anziani in casa propria il più a lungo possibile, conservando la loro indipendenza e autonomia e aiutando al tempo stesso le famiglie a monitorare i propri anziani – aggiunge la responsabile dello sportello Ape domestica -. Siamo poi noi a farci carico del monitoraggio del lavoro svolto da questa figura e questo è un altro punto di sicurezza per le famiglie».

Lo sportello Ape domestica, infatti, offre un servizio di assistenza domestica puntuale e altamente professionale. La peculiarità è l’offerta di pacchetti di servizio diversi, proposti alle famiglie in base alle loro specifiche necessità. «Siamo in grado di leggere i bisogni delle famiglie, offrendo una soluzione su misura che non sempre coincide con l’assunzione di una collaboratrice per l’intera giornata, magari bastano solo poche ore per svolgere il lavoro richiesto – spiegano dalla sede di via Passerini 13 -. Per questo proponiamo contratti flessibili che sono vantaggiosi sia per le famiglie sia per le lavoratrici».

Un servizio che è già stato scelto da una cinquantina di famiglie, anche se l’obiettivo ambizioso è quello, entro il prossimo anno, di arrivare a gestire circa 300 famiglie su tutto il territorio. Dal 26 marzo è operativo anche presso il Comune di Brugherio uno sportello di Ape domestica, mentre un altro è stato aperto proprio ieri negli spazi di Villa Camperio a Villasanta.