È iniziata ufficialmente con la somministrazione della dose sui primi volontari sani la sperimentazione del vaccino anticovid a Dna ideato da Takis e sviluppato in collaborazione con Rottapharm Biotech e l’Università Bicocca.
I volontari hanno ricevuto nella mattina di lunedì 1 marzo la dose iniziale del vaccino; la Fase 1 coinvolgerà 80 volontari sani divisi in 4 gruppi con dosi diverse somministrate con o senza richiamo, mentre in Fase 2 si raggiungeranno fino a 240 soggetti sulle dosi più promettenti.
Un vaccino sviluppato quindi interamente in Italia e che si avvale anche di un consorzio prestigioso di centri clinici italiani per la Fase 1 e la Fase 2 della sperimentazione clinica.
A partecipare allo studio sono infatti l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e l’Ospedale San Gerardo di Monza in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
I tre centri clinici sono coinvolti in tutte le attività dello studio, ma ciascuno ha responsabilità maggiori su uno dei tre aspetti principali della sperimentazione.