I rappresentanti delle forze dell’ordine e della polizia locale di Monza potrebbero affrontare il tema della sicurezza in consiglio comunale nel giro di qualche settimana: la loro partecipazione a una seduta straordinaria è stata chiesta lunedì 7 ottobre dagli esponenti della minoranza che hanno messo nero su bianco una istanza nell’aria da tempo.
«Affrontiamo la questione in modo unitario – ha suggerito Stefano Galbiati della lista Allevi – è diritto di ogni cittadino» conoscere la situazione. La proposta è stata accolta dalla presidente dell’assemblea Cherubina Bertola che lo ha invitato a formalizzarla raccogliendo le firme tra i suoi colleghi.
Monza: in arrivo un confronto sulla sicurezza, la mappa del centrodestra delle zone a rischio (quasi ovunque)
I consiglieri potrebbero confrontarsi con le forze dell’ordine sulle modalità con cui aumentare la sicurezza nelle zone a rischio, prima tra tutte la stazione dove da anni, non solo nel piazzale ma anche sulle banchine, si aggirano piccoli spacciatori e sbandati, talvolta violenti.
La mappa dei luoghi che i monzesi preferiscono evitare a causa del buio, compilata in aula dal centrodestra, comprende l’area della cappella Espiatoria a cui si aggiungono largo Mazzini in cui la sera si riuniscono gruppi di persone ben poco sobrie, via Bergamo e le strade della movida, le piazze centrali dove bande di giovani terrorizzano gli adolescenti e infastidiscono i negozianti, alcuni giardinetti e parcheggi periferici. «In via Cimabue accade di tutto, dagli schiamazzi allo spaccio – ha affermato Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia – è un posto da monitorare».