Gestione in sicurezza delle aggressioni e degli interventi operativi ad alto rischio: grazie al sindacato Siulp anche in Italia, come in numerosi altri corpi di polizia del mondo, a partire da quelli degli Stati Uniti, il personale di delle forze dell’ordine ha potuto frequentare un corso di formazione, il terzo, dedicato al programma di difesa operativa “BJJ4Police” – Brazilian Jiu Jitsu for Police. E’ stato ospitato dalla Questura di Monza il 13, 14 e 15 ottobre. Progetto esclusivo promosso dal SIULP (Sindacato unitario italiano dei lavoratori di polizia) è riconosciuto a livello accademico dall’Università degli Studi di Cassino – Facoltà di Scienze Motorie, con rilascio di certificazione di 1° livello, previo superamento dell’esame finale.

Monza, in Questura il corso BJJ4Police tenuto dal poliziotto Salvatore Ferrante
Le lezioni sono state tenute dal Maestro Salvatore Ferrante, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, “riconosciuto a livello nazionale per il contributo formativo offerto a centinaia di operatori del comparto” dice la Questura. Un metodo apprezzato da molti operatori, che hanno detto di avere efficacemente applicato le tecniche acquisite evitando escalation violente e riducendo complicazioni anche sotto il profilo giudiziario. Gli obiettivi? Insegnare tecniche per neutralizzare le minacce minimizzando i danni agli aggressori, fornire strumenti per mantenere il controllo di armi e dispositivi in dotazione, e dare capacità di ottenere posizioni di vantaggio operativo così da impiegare una forza proporzionata ed efficace.
Un insegnamento la cui utilità è stata fortemente sostenuta, pubblicamente, dall’onorevole Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero dell’Interno. All’apertura della tre giorni presente il prefetto Enrico Roccatagliata. Il questore Filippo Ferri ha invece concesso l’utilizzo della palestra della questura per il prestigioso corso, organizzato dal segretario nazionale Siulp, Alessandro Stefanì e dal segretario generale provinciale di Monza Giancarlo Baroni.