Il cronoprogramma è in fase di elaborazione: «Questione di giorni, e poi lo diffonderemo». Lo anticipa il sindaco Dario Allevi: la questione, costantemente dibattuta dallo scorso 19 settembre, riguarda il ponte di via Colombo e le operazioni necessarie al suo abbattimento e alla sua ricostruzione.
«È ormai doveroso far sapere agli interessati quali siano le tempistiche – ha proseguito il primo cittadino – perché si tratta di un intervento molto importante»: per la ricostruzione dell’infrastruttura l’amministrazione ha stanziato, per l’anno appena iniziato, 500mila euro. «Non appena il documento sarà pronto – ha aggiunto – convocheremo tutti gli interessati», tra cui i membri dell’associazione “Gli Spalti”, nata nel mese di novembre con l’obiettivo di promuovere il commercio nell’area che più di tutte ha sofferto per la chiusura del passaggio – quella compresa, appunto, tra Spalto Isolino e spalto Santa Maddalena dove, di fronte a una contrazione degli incassi pari anche al 50%, una delle attività più piccole a febbraio sarà costretta a non rinnovare il contratto all’unico dipendente.
I guai, per il ponte sul Lambro di via Colombo, sono iniziati a settembre, quando un’ordinanza ha vietato il transito veicolare e ciclopedonale a causa di gravi problemi strutturali. Commercianti e residenti hanno subito chiesto il posizionamento di una passerella, temporanea, dedicata almeno al transito di pedoni e ciclisti: la richiesta, però, non ha avuto alcun seguito.
Che il nuovo ponte possa essere progettato per accogliere esclusivamente il transito di pedoni e ciclisti è stato ipotizzato anche dal vicesindaco Simone Villa prima di Natale: un’ipotesi subito sposata dai membri degli Spalti, che intanto hanno chiesto all’amministrazione anche la pedonalizzazione di spalto Piodo, anche per consentire, nell’attesa della ricostruzione del ponte di via Colombo, un passaggio più sicuro per i pedoni diretti all’attraversamento di spalto Santa Maddalena. La notizia che la chiusura del ponte ha determinato anche la perdita di almeno un posto di lavoro è stata data la scorsa settimana dal Cittadino: a raccontarlo è stato il panificio che si trova al termine della passerella dei Mercati, il quale ha riferito che nel clima di incertezza rispetto a una soluzione del problema e fatti i conti con la riduzione degli incassi, non era nelle condizioni di rinnovare il contratto dell’unico dipendente.