Paolo e Graziella Stracquadaini lasceranno un pezzo di cuore, oltre che di vita, in via Guerrazzi a Monza: il 31 dicembre abbasseranno per sempre le saracinesche del Fornaio, la panetteria che gestiscono da quarant’anni.
Monza, il fornaio di via Guerrazzi chiude dopo 40 anni: i ritmi di lavoro, nessuno si è fatto avanti per rilevare l’attività
La loro è una decisione sofferta che la signora Graziella racconta con la voce incrinata dall’emozione: «Io ho 67 anni e mio marito 70 – spiega – è arrivato il momento di andare in pensione e di riposarci un po’ dopo tanto lavoro. Lui si alza ogni mattina alle tre, io alle cinque e restiamo in negozio fino alle 20: è ora di staccare. Lo facciamo, però, a malincuore, soprattutto pensando ai nostri clienti: molti sono anziani e per loro siamo un punto di riferimento».
I due figli, afferma, hanno imboccato un’altra strada lavorativa e nessuno si è fatto avanti per rilevare l’attività: «Qualcuno si è interessato, è venuto a vederla – dice – ma quando ha capito l’impegno che serve per mandarla avanti ha desistito. È un peccato perché una fetta di quartiere sta morendo: qui vicino tanti negozi, come il bar-ristorante e la lavanderia hanno già chiuso, e a dicembre potrebbe chiudere il fiorista. È proprio questo il nostro cruccio: resterà solo il parrucchiere».
Monza, il fornaio di via Guerrazzi chiude dopo 40 anni: com’è cambiato il mercato, l’introduzione della gastronomia (tutta fatta in casa)
Il mercato negli ultimi anni è molto cambiato, prosegue Graziella, così come si è modificato il volto di quella zona di Monza: il marito Paolo, riflette, ha iniziato a fare il pasticcere quando aveva solo undici anni. Faceva il garzone e frequentava le scuole serali: quarant’anni fa ha rilevato il Fornaio che ha gestito per una decina di anni con la sorella.
Graziella ha cominciato a lavorare in via Guerrazzi una trentina di anni fa, prima coma pasticcera e poi anche al banco del pane: dodici anni fa, per resistere alla crisi dei piccoli negozi, i due titolari hanno rinnovato l’attività e hanno ampliato l’offerta inserendo la gastronomia.
«Cucino io – precisa la signora – ogni giorno preparo almeno tre primi, cinque secondi e quattro contorni. Propongo lasagne, parmigiana, trippa, carne, pesce e verdure: ogni tanto mi chiedo come riesco a fare tutto. Aveva proprio ragione mia mamma quando mi diceva che sembro tranquilla, ma sono un cavallo da corsa», ha ricordato.
La «sferzata» al vecchio forno ha riscosso notevole successo e la clientela ha premiato l’impegno dei coniugi: «Tante persone vengono a comperare il pane e tornano a casa con il pranzo completo – nota – è un servizio importante per chi non può andare nei supermercati» non propriamente vicini a via Guerrazzi.
Monza, il fornaio di via Guerrazzi chiude dopo 40 anni: il rinfresco di congedo per i clienti
Da giorni tanti clienti stanno esprimendo ai due panettieri il loro affetto, condito dal rammarico per la chiusura dell’attività: Paolo e Graziella, dal canto loro, hanno affisso un cartello di ringraziamento. «Sono parole che ci sono venute dal cuore» assicura la titolare. E sabato 14 dicembre offriranno un rinfresco di congedo a chi passerà dal negozio.