Monza, il Comune vince al Tar: cancellato il progetto dei chiosconi

Il Tar della Lombardia ha dato ragione al Comune di Monza sulla legittimità della cancellazione del progetto dei chiosconi a discapito del privato. Era stato uno dei punti della campagna elettorale.
Monza Chioschi commerciali rendering chiosco tipo
Monza Chioschi commerciali rendering chiosco tipo Fabrizio Radaelli

Sarà al parola definitiva sui chiosconi di Monza? Forse sì, al netto di ricorsi ulteriori, in ogni caso è un passaggio fondamentale: a vantaggio del Comune.

L’amministrazione comunale ha comunicato nel pomeriggio di mercoledì che martedì è arrivata la sentenza del Tar, il tribunale amministrativo della Lombardia, che dà ragione a piazza Trento e Trieste sulla legittimità della cancellazione del progetto a discapito del privato. “Auspichiamo di poter finalmente mettere la parola ‘fine’ al progetto dei chiosconi nel centro cittadino, un’idea fortemente osteggiata dall’amministrazione e da numerose associazioni culturali cittadine” scrive in una nota la giunta che ha dato seguito, dopo la vittoria delle elezioni, alla volontà di non realizzare l’intervento programmato durante la giunta Scanagatti e diventato uno degli elementi di maggiore contrasto nel corso dell’ultima campagna elettorale.

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Si trattava di una serie di déhor commerciali che sarebbero stati distribuiti in una traiettoria idealmente parallela alle rive del Lambro. La gara era stata vinta dalla Saum, poi peraltro passata di mano dagli amministratori privati che avevano promosso l’intervento nel corso dei mesi.

Il centrodestra si era schierato contro il progetto e nel programma elettorale erano stati presi impegni per contrastare, fin dove possibile, la sua realizzazione. La giunta Allevi aveva poi rescisso la convenzione, aprendosi al contenzioso legale puntualmente arrivato. Piazza Trento si è affidata all’avvocatura comunale e “il Tar Lombardia-Milano, pronunciandosi su tutti i ricorsi proposti dalla SAUM con la sentenza n. 628 di ieri ha rigettato il ricorso riconoscendo come fondate le ragioni della Giunta Allevi dichiarando improcedibili i ricorsi” ha scritto il Comune.

«È finalmente una vittoria per tutte quelle associazioni cittadine che, insieme a noi, si erano opposte da subito a un progetto capestro, che avrebbe deturpato il fascino riconosciuto del nostro salotto cittadino» è stato il commento del sindaco Dario Allevi.